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Pubblicato il 31/08/2022

22 OTTOBRE 2022- IL PROGETTO EL ALAMEIN E’ PRONTO PER LA INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SALA DEI CIMELI DEL SACRARIO IN EGITTO


foto: elaborazione digitale (sopra) e grafica (sotto) di come la sala si presenterà. Saranno posizionati pannelli fotografici e supporti multimediali interattivi

PADOVA- Il Progetto El Alamein è alla vigilia della spedizione del primo lotto di materiali per dare corso al riallestimento della Sala dei Cimeli del Sacrario in Egitto. In occasione della cerimonia ufficiale, organizzata per il 22 ottobre dal Ministero della Difesa italiano per la ricorrenza dell’Ottantesimo della Battaglia Grande, verrà così inaugurata una delle sale con l’esposizione di 30 pannelli fotografici bilingue.
Il progetto di riallestimento è frutto di mesi di studio e di confronto con altri musei militari ed è coordinato dal prof. Aldino Bondesan dell’Università di Padova. Hanno partecipato al gruppo di lavoro, tra i quali figura anche il nostro giornale, laureandi di Storia e di Progettazione e Gestione del Turismo Culturale e tecnici con esperienza in comunicazione e allestimento di supporti multimediali.
LAVORO DI SQUADRA COL COMMISSARIO PER LE ONORANZE AI CADUTI
Il Commissario Generale per le onoranze ai caduti ha recentemente rinnovato una convenzione con l’Università di Padova che prevede diverse iniziative di collaborazione, tra le quali proprio il riordino della nuova Sala dei Cimeli ed il progetto Bandiere per il Sacrario. Le celebrazioni dell’Ottantesimo della Battaglia saranno l’occasione per rinforzare ulteriormente i rapporti istituzionali.
CONTENUTI E FINANZIAMENTI
Il Progetto El Alamein provvederà alla creazione di nuovi pannelli e di nuove etichette e tabelle esplicative lungo un percorso organizzato, dove, oltre ai reperti riclassificati, ci saranno anche pannelli fotografici e “totem” multimediali dotati di schermo al tocco per una visita più immersiva. Il completamento del riallestimento è previsto entro il 2022.
Fino ad oggi sono stati raccolti quasi 50.000 euro grazie al contributo della SIGGMI e allo sforzo corale di molti donatori e finanziatori. Tra questi ultimi il Ministero della Difesa contribuirà con ventiquattromila euro, chiesti ed ottenuti dalla Presidenza ANPD’I, che è uno dei grandi sostenitori del progetto e da sempre uno dei partner privilegiati
I RALLENTAMENTI DEL PROGETTO
Per motivi geopolitici e di sicurezza, nel 2016 ci fu una brusca interruzione delle missioni nel deserto dei volontari del Progetto El Alamein, per il censimento e mappatura georeferenziata delle postazioni al fronte. Per gli stessi motivi si sono interrotte anche le iniziative che il Progetto prendeva in occasione delle ricorrenze del 23 Ottobre: tra queste c’era la staffetta per i Leoni di El Alamein, giunta alla quinta edizione.
LA LUNGIMIRANZA DEL PROGETTO EL ALAMEIN
La trasformazione di El Alamein in una metropoli di due milioni di abitanti ha generato diversi interventi edilizi e stradali a ridosso del fronte, rendendo ancora più prezioso il ciclopico lavoro svolto con le ventidue missioni, che consentirà di avere documenti fotografici e cartografici che ricostruiscono l’intero fronte, conservandone la memoria con immagini organizzate ed inedite.

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