OPINIONI

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Pubblicato il 13/09/2022

E STI CAZZI?


Da qualche giorno leggo notizie sul fallimento del lancio di un razzo NASA chiamato “Artemis” ( foto sopra) , gigantesco e costosissimo vettore ( “il più grande ed il più costoso di ogni tempo” si vantava il direttore della NASA) che servirebbe per un lancio senza uomini sulla luna per valutare se sarà possibile inviare equipaggi. Secondo la NASA ,impiantando una base sul nostro satellite si andrebbe “agevolmente” su Marte a coltivare ortaggi e insediare uomini.
Domanda 1: sulla Luna non ci eravamo già stati con invio di uomini, lanciati al primo colpo senza bisogno di un lancio di prova?
Domanda 2: con i costi di lancio e permanenza su Marte, quanto costeranno un chilo di pomodori o un litro di acqua o la permanenza sul posto di astronauti? Per onestà intellettuale devo scrivere che il gas CO2 per l’acqua frizzante sarebbe gratis, però.
L’Ente spaziale europeo spende milioni di euro per mandare i nostri astronauti a cinguettare (“twittare”) dallo spazio , fare video a capelli dritti e “fare esperimenti” non meglio identificati. Uno per tutti: far crescere la verdura a testa in giù! Pensare che in Italia il 63% delle comunicazioni cellulari è disturbata o si interrompe.Te lo darei io lo spazio!
L’altro fallimento missilistico di questi giorni è quello del razzo del patron di Amazon, che fa soldi mandando ricchissimi annoiati a fare un giro nello spazio in giornata e trasportando per conto NASA non meglio identificati esperimenti scientifici.
Delle missioni “scientifiche” ricordo la foto della pizza “spaziale” ed i volti sorridenti di cinque astronauti. Se fossero stati a terra gliela pagavo io la pizza, e l’ESA avrebbe risparmiato 1,3 miliardi di euro. La stampa è entusiasta di entrambi e in genere di ogni impresa spaziale e decanta l’effetto trainante da “formula 1”, che le cerniere di carbonio, i cessi a risucchio, i letti verticali , le patatine sottovuoto liquide o i cibi “gourmet” della Cristoforetti avrebbero sui terrestri. Lo dico in emiliano, che sembra meno volgare: Mò andiv a cagheeer.

Ecco cosa scrivevo quattro anni fa

Il Dente Avvelenato
pubblicato il 7 Agosto 2018


Vi elenco di seguito le notizie sti cazzi su Marte:

Sei anni fa il rover Curiosity della NASA sbarcava sul pianeta della fantascienza. Lungo 3 metri e pesante sulla Terra 900 chili è costato 2,5 miliardi di dollari. Il 6 agosto 2012, dopo aver percorso nello spazio 350 milioni di miglia, la sonda ha iniziato a girare su Marte. Era partito il 26 Novembre 2011 . La missione si chiama Mars Science Laboratory,

ECCO LE NOTIZIE STICAZZI CHE RIEMPIONO QUALCHE PAGINA DI GIORNALE
Il Curiosity viaggia a 30 metri all’ora, ma potrebbe andare anche a 90. Forse ci sono i multavelox fotonici e moderano la velocità.
Geni , ricercatori, primi della classe, scienziati e astronauti che si divertono molto: tutti vogliono sapere se sarà possibile la vita su quel pianeta.
Chissà chi ci manderanno in campeggio spaziale. Io una idea ce la avrei.
Sappiamo anche che ci potrebbe essere acqua salmastra ad una profondità di 300 metri. Uno scoop su cui si sono tuffati i giornali, ipotizzando chissà quali scenari.
Se mi avessero chiesto un parere sulla missione avrei risposto: ” Non abbiamo tempo e non abbiamo soldi da perdere”
Trump ha già pensato alla armata spaziale. Vuoi vedere che anche su Marte l’America troverà qualche guerra da cominciare e non finire.
Il periodo di rotazione del pianeta rosso è leggermente più lento di quello della Terra e dura, rispetto a noi, 1 giorno e 37 minuti. Per ilnostro calendario, quindi, Curiosity è nello spazio da 2000 giorni, ma sono 2054 secondo il calendario marziano. Ce lo riferiscono eccitatissimi i giornalsti “scientifici” facendo schioccare la lingua per l’eccitazione.
Durante i sei anni trascorsi su Marte, il rover ha raccolto le prove della presenza, in epoche remote, di acqua allo stato liquido, constatando le caratteristiche del terreno appartenuti a laghi ora asciutti.
Curiosity, che ha resistito a una violenta tempesta di sabbia che ha avvolto tutto il Pianeta Rosso, chiuderà a fine 2018 la seconda fase della sua missione.
Ah! dimenticavo: è in arrivo sul pianeta la missione Insight, prevista in partenza a novembre e poi in attesa del suo successore Mars 2020.
Altri miliardi di dollari buttati dalla finestra.
Gli astronauti non stanno più nella pelle.
Anche noi, vero?

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