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Pubblicato il 11/01/2016

31 VELIVOLI DA TRASPORTO AMI SOTTO COMANDO EUROPEO. AVIOLANCI PIU’ FACILI ?

Martedì 12 gennaio avrà luogo formalmente il passaggio di gran parte della dei velivoli da trasporto, rifornimento in volo ed evacuazione medica dell’Aeronautica Militare italiana sotto il controllo operativo del Comando Europeo per il Trasporto Aereo (European Air Transport Command – EATC), il comando multinazionale che dal 2010 gestisce ed impiega i velivoli messi a disposizione dai Paesi che aderiscono a questa iniziativa europea.
L’ingresso dell’Italia nell’EATC è avvenuto ufficialmente il 4 dicembre 2014. All’accordo partecipano Francia, Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo e Spagna.


I VELIVOLI AMI SARANNO GESTITI CENTRALMENTE CON POSSIBILITA’ DI RECUPERARNE IL COMANDO
L’Aeronautica Militare, effettuerà il “trasferimento di autorità” all’EATC di 31 velivoli tra C- 27J, C-130J e KC 767, appartenenti alla 46^ Brigata Aerea di Pisa e al 14° Stormo di Pratica di Mare, dipendenti dal Comando delle Forze di Supporto e Speciali. E’ previsto un meccanismo di revoca del trasferimento di autorità (Revoke Transfer of Authority) in caso di emergenze nazionali. .

Il Comando Europeo per il Trasporto Aereo, situato ad Eindhoven (NL), consente di applicare il concetto di condivisione dei mezzi nel settre del trasporto aereo militare, in cui l’Italia è carente, con lo scopo di ottimizzare la gestione delle risorse disponibili, grazie alla standardizzazione delle procedure ed all’impiego di una flotta comune più vasta di quelle dei singoli paesi, consentendo notevoli risparmi anche sul fronte finanziario.


PER L’ITALIA AUMENTATA DISPONIBILITA’ DI VELIVOLI PER TRASPORTO DI MATERIALI “FUORI SAGOMA”
Tutto ciò assicura una maggiore flessibilità operativa e il contenimento dei costi, riducendo la necessità di ricorrere a noleggi di velivoli commerciali nei casi di indisponibilità di vettori militari nazionali.
Sarà possibile quindi accedere a capacità di trasporto di carichi eccezionali, assicurare maggiore corrispondenza tra tipo di velivolo e caratteristiche della richiesta di trasporto, con un sostanziale miglioramento del rapporto costo-efficacia nell’intero settore.

AVIOLANCI PIU’ FACILI?
Non è ancora possibile verificare se i vettori per gli aviolanci addestrativi della Brigata paracadutisti saranno più facilmente disponibili, una volta che la flotta AMI sarà “alleggerita” di alcuni impieghi che potrebbero essere affidati ai vettori alleati.La esercitazione “swift response 2’015” e Trident hanno consentito ai paracadutisti italiani di effettuare aviolanci di massa in Europa con l’uso di C130 ed elicotteri proprio delle altre nazioni che costituiscono l’EATC.

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