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Pubblicato il 04/10/2021

34 NUOVI GUASTATORI DELL’ESERCITO TERMINANO IL CORSO AL 3° REGGIMENTO

sopra. Il colonnello D’Agostino, comandante del 3° Reggimento Guastatori, già comandante dell’Ottavo Reggimento Guastatori della Folgore-


Udine 1 ottobre 2021. Dopo un impegno di circa 12 settimane di lezioni e attività sul campo, è terminato l’iter formativo per 34 guastatori appartenenti ai 3 reggimenti di specialità delle Forze Operative Nord. Il corso è stato interamente organizzato e condotto a cura del 3° Reggimento Guastatori, con l’ausilio di istruttori appartenenti a tutti i citati reggimenti.
Il ciclo di formazione è stato articolato in due parti: il corso geniere, finalizzato all’acquisizione delle capacità di base necessarie ad assolvere i compiti precipui dell’Arma del Genio, tra cui il maneggio e l’uso degli esplosivo, lo schieramento e la bonifica di campi minati, il varamento dei ponti in dotazione alla F.A., e il corso guastatori, i cui i frequentatori hanno affinato le competenze ed acquisito le capacità necessarie per operare in ogni contesto.
Il 1° ottobre 2021, nella “culla dei Gustatori”, dove ancora sventolano i vessilli degli eroici Battaglioni del secondo conflitto mondiale, il Comandante della Brigata “Pozzuolo del Friuli”, Generale di Brigata Filippo Gabriele, e il Comandante del Terzo Guastatori, Colonnello Antonio D’Agostino, hanno formalmente concluso l’iter formativo consegnando ai giovani guastatori l’attestato che ne sancisce l’acquisizione della meritata qualifica. Durante il suo intervento, il Comandante del 3° Guastatori ha invitato i giovani guastatori a seguire l’esempio degli eroi e dei veterani che hanno scritto pagine di gloria dell’Esercito, ricordando le parole del Generale Pietro Stainer, fondatore della Scuola Guastatori in Civitavecchia nel 1940: “..nati dal Genio, malgrado le molte deficienze di materiali e l’impiego non sempre adatto, certo dovuto a cause contingenti, scrissero pagine d’eroismo, di perizia tecnica e di dedizione alla Patria, che non devono essere dimenticate”.
Alla semplice cerimonia, quale testimonianza del solido legame che unisce i guastatori di ogni epoca, ha partecipato anche una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Guastatori, tra cui il Presidente, il Generale di Divisione Mario Ruggero.

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