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Pubblicato il 04/11/2016

4 NOVEMBRE: LE ONORIFICENZE DELL’ORDINE MILITARE DI’ ITALIA. TRA LORO UN PARACADUTISTA DEL TUSCANIA

Croce di Cavaliere al generale di divisione Francesco Paolo Figliuolo
Al generale di divisione Francesco Paolo Figliuolo il capo dello Stato ha consegnato la croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia. Comandante della Kosovo Force (Kfor), nell’ambito dell’operazione “Joint Enterprise”, «svolgeva il delicatissimo incarico – si legge nella motivazione – con lodevole intraprendenza, straordinaria autorevolezza ed altissimo senso del dovere. In un contesto operativo complesso e fragile, poneva in essere una brillante e incisiva azione di comando esaltando il ruolo di Kfor come fattore di stabilità nell’area balcanica. Dotato di apprezzate capacità diplomatiche tese al dialogo e alla cooperazione con tutti gli attori interni ed esterni, guidava con valore, abnegazione, perizia e indiscusse capacità le componenti operative e organizzative alle proprie dipendenze, conseguendo risultati di grande importanza. Esemplare figura di comandante, contribuiva a elevare il prestigio dell’Esercito e dell’Italia in ambito multinazionale. (Pristina (Kosovo), settembre 2014 – agosto 2015)».

Croce di Cavaliere al generale di brigata Michele Risi
Al generale di brigata Michele Risi il presidente della Repubblica ha consegnato la croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia. In qualità di Comandante del Train Advise Assist Command – West, Risi ha partecipato alla missione Nato Resolute Support in Afghanistan «conciliando l’esigenza di garantire adeguate condizioni di sicurezza per il personale – è scritto nella motivazione – con l’assolvimento dei compiti assegnati, in una fase cruciale caratterizzata dall’avvio della nuova e delicata missione seguita all’Isaf (International Security Assistance Force)». Nella missione, incentrata sull’addestramento, la consulenza e l’assistenza in favore delle Forze Armate e istituzioni afgane, «ha guidato in modo esemplare – si legge ancora – le unità dipendenti grazie al carisma, all’autorevolezza, alla completa padronanza della situazione, infondendo energia e fiducia nel personale dipendente. La sua azione di comando ha riscosso unanimi attestazioni di plauso dai referenti della comunità internazionale e dalle autorità locali, fornendo un valido contributo al processo finalizzato al rafforzamento delle istituzioni afgane. (Afghanistan, aprile-settembre 2015)».

Croce di Cavaliere al contrammiraglio Paolo Pezzutti
Al contrammiraglio Paolo Pezzutti il presidente Mattarella ha consegnato la croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia. Ecco le motivazioni : «Al comando dell’operazione Mare Sicuro, ha condotto una brillante e importante azione a 90 miglia a nord ovest di Derna (Libia), iniziata a seguito dell’identificazione di due imbarcazioni sospette, effettuata da nave De La Penne, e conclusa con l’arresto di 17 scafisti con l’intervento dei fucilieri di Marina e degli incursori». Il contrammiraglio Pezzutti «ha evidenziato elevate doti di perizia, professionalità, spirito di iniziativa, audacia e determinazione – si legge nella motivazione – conseguendo encomiabili risultati per il contrasto dell’immigrazione clandestina e della tratta di esseri umani. (Operazione Mare Sicuro, 21 ottobre 2015)».

Croce di Cavaliere al generale di brigata Fabrizio Parrulli
Il capo dello Stato ha consegnato la Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al generale di brigata Fabrizio Parrulli. «Ufficiale Generale dell’Arma dei Carabinieri impiegato dal 2001, in incarichi direttivi in Patria e all’estero nell’ambito delle missioni per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, evidenziava elevate capacità organizzative offrendo un validissimo e apprezzato contributo professionale». In particolare, si legge ancora nelle motivazioni, «nell’ambito delle Nato Training Mission in Iraq, quale Comandante del Gendarmerie Training Department, assolveva le sue funzioni con esemplari professionalità, dedizione e capacità addestrative, strutturando al meglio il reparto affidatogli, la cui attività risultava determinante nel processo di riorganizzazione e qualificazione della “Iraqi National Police”. Con la sua intelligente e dinamica azione di comando, improntata all’equilibrio anche in contesti particolarmente rischiosi e contraddistinti da intensa conflittualità, ha guidato i reparti al conseguimento di tutti gli obiettivi prefissati, esaltando il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate a livello internazionale. (Territorio nazionale ed estero, settembre 2001 – 31 dicembre 2015)».

Croce di Cavaliere al maresciallo aiutante paracadutista s.Ups Ferruccio Guidolin
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato la Croce di Cavaliere al maresciallo aiutante s.Ups Ferruccio Guidolin. «Maresciallo aiutante dell’Arma dei Carabinieri, impiegato in diversi teatri operativi che hanno visto partecipare le Forze Armate italiane per il mantenimento della pace, offriva un contributo di elevatissimo contenuto professionale per il perseguimento degli scopi prefissati. In particolare, quale comandante di squadra paracadutisti del reggimento Msu, durante un movimento operativo per raggiungere la sede della Coalition Provisional Authority di Nassiriyah (Iraq), veniva fatto oggetto di un’imboscata con armi automatiche, mortai e lanciarazzi da parte di insorti in località As Subah». Negli scontri, prosegue la motivazione, « essendo rimasto ferito l’ufficiale comandante del plotone, lo soccorreva e lo sostituiva nel comando. Sotto un intenso fuoco nemico, organizzava e conduceva una pronta ed efficace reazione dell’intero reparto che riusciva così a raggiungere una posizione tattica protetta. La brillante, coraggiosa ed esemplare azione contribuiva ad esaltare il prestigio delle Forze Armate e dell’Italia in ambito internazionale

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