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Pubblicato il 05/03/2015

50 ANNI FA NASCEVA LA MINIJEEP “JUNGLA” DELLA FIAT

Nel 1964 l’avvocato Giovanni Agnelli vide una Austin Mini Moke (foto sotto).

Un modello concepito per essere elitrasportato e paracadutato su teatri di guerra che era stato reimmesso in commercio civile dalla BMC come vettura per il tempo libero; l’Avvocato commissionò all’ufficio progettazione della Fiat un veicolo analogo.

Nacque così la Giungla (ribattezzata quasi subito Jungla) , presentata nel novembre del 1965 al Salone di Torino; era un cocktail di componenti già disponibili in casa: motore, cambio e sospensioni anteriori della 600D, differenziale della 600D Multipla con rapporto al ponte più corto, sospensioni posteriori della stessa auto, più robuste di quelle della berlina, ed infine ruote da 14”, al posto delle originali 12”, prese dalla 1100D: una buona idea per alzare la scocca da terra ed allungare i rapporti in un colpo solo e con poca spesa.

L’assemblaggio della sua robusta monoscocca toccò alla Savio di Borgo San Pietro (TO).
L’auto ebbe immediato successo ed è rimasta l’interprete più diffusa del tema di queste ‘semi fuoristrada’ : di Jungla ne furono vendute circa 3.200 fino al 1974: una longevità commerciale determinata, sopra tutto, dall’interesse da essa suscitato presso l’Esercito Italiano ed il Corpo Forestale dello Stato che se ne aggiudicarono un buon numero.

Poche le caratteristiche da fuori strada, anche se vi fu qualcuno che ne fece il proprio veicolo per un raid africano lungo diecimila chilometri tra Alessandria d’Egitto e Mombasa (Kenia): nel pieno dell’estate del 1966, con temperature fino a 55°ed un sovraccarico tra i 70 ed i 100 kg, la Jungla portò a termine il cimento senza problemi per lo stupore, prima di tutto, dei protagonisti.

Ne sono state costruite due serie: dal Salone di Torino del 1968 le portiere, pur restando sfilabili, diventano di lamiera ed il portello posteriore diviene apribile senza la necessità di rimuovere la ruota di scorta; il prezzo giusto è attorno ai settemila Euro: compratela già in ordine, un restauro, anche leggero, può diventare snervante nella ricerca dei ricambi e troppo oneroso.mini.mopke

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