Pubblicato il 04/10/2016
TERMINA LA ESERCITAZIONE DELLE FORZE SPECIALI “NOTTE SCURA”
Si è conclusa ieri la edizione 2016 cui ha partecipato il capo di SMD generale Graziano.
GROSSETO- La esercitazione Notte Scura è una complessa operazione delle forze speciali che ogni anno testa la interoperabilità e l’addestramento delle componenti d’elite delle Forze Armate Italiane.
Le Forze speciali sono un elemento strategico fondamentale per la sicurezza del Paese e per la sicurezza internazionale. Così la pensa il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, parlando dai luoghi della Toscana dove si è tenuto l’addestramento.
“Le forze speciali – ha sottolineato il Generale Graziano- sono una struttura proprio per definizione interforze, si entra in un ambito in cui si parla di dominio aereo, dominio navale, dominio terrestre ma sotto un’unica visione di impegno di personale capace di agire per lungo tempo e in cui la loro azione si traduce sempre in un effetto strategico, quindi, personale particolarmente qualificato, sistemi particolarmente avanzati ma soprattutto un concetto e una filosofia di impiego che effettivamente mette in questo momento l’Italia tra le nazioni che contano nel mondo”.
Questa esercitazione, come ha sottolineato il Comandante del Comando interforze per le operazioni delle forze speciali, Generale Nicola Zanelli, è il culmine di un anno di lavoro in ambito interforze che ha coinvolto oltre 1000 unità della Difesa italiana con tutta la componente per Operazioni speciali.
Hanno partecipato all’attività addestrativa il 9° Reggimento Col Moschin dell’Esercito, il gruppo operativo incursori della Marina (GOI), il 17° Stormo Incursori dell’Aria dell’Aeronautica Militare, il Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri (GIS), il 185°Reggimento acquisitori obiettivi, i ranger del 4°reggimento Alpini paracadutisti , il Reggimento san Marco ed il 3° REOS- Raggruppamento Elicotteri Per operazioni speciali
IN OPERAZIONE I NUOVI ELICOTTERI CH47F ED NH90
Le operazioni delle forze speciali si avvalgono sempre della esperienza dei piloti del 3° REOS- Raggruppamento Elicotteri Operazioni Speciali, e dei velivoli di cui dispongono, che in questo caso erano il modernissimo CH47F, armato, tra l’altro, con la mitragliatrice a canne rotanti M134 e l’altrettanto attuale NH90 con allestimenti speciali.
