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Pubblicato il 09/05/2019

8 MAGGIO- 158 ANNI DELL’ESERCITO E NON DIMOSTRARLI . NASCE IL DIARIO DEL SOLDATO


Roma Ieri mattina, presso l’Ippodromo Militare “Generale Pietro Giannattasio” di Tor di Quinto, si è svolta la cerimonia militare per il 158° Anniversario della costituzione dell’Esercito, alla presenza del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, del Sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina. Presenti anche le più alte autorità civili, religiose e militari dello Stato, numerosi familiari dei soldati dell’Esercito caduti in operazione, una folta rappresentanza di militari del Ruolo d’Onore oltre ai Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, giovani e ragazzi delle scuole.


IL MINISTRO TRENTA: LA LEVA NON PUO’ TORNARE

Il Ministro della Difesa ha evidenziato “ricordiamo come positiva l’esperienza della leva obbligatoria, vissuta da tanti giovani italiani che tanto hanno dato alla Patria. Ma oggi non possiamo fare a meno della professionalità, della duttilità, della forza di un Esercito di volontari e professionisti che hanno dimostrato innumerevoli volte, in Patria come nei tanti teatri operativi all’estero, le migliori qualità dei militari italiani”.


VECCIARELLI: LA DIFESA AL SERVIZIO ESCLUSIVO DEGLI ITALIANI

Il Generale Vecciarelli ha affermato nel suo discorso ” Oggi l’Esercito Italiano grazie ai suoi uomini e donne è deciso a continuare nel processo che lo vede in continua evoluzione ed al passo con i tempi. Una realtà essenziale quella della Difesa al servizio esclusivo del Paese e degli italiani, una compagine in grado di assolvere la prioritaria missione della salvaguardia della sovranità nazionale ed al contempo essere sempre in prima linea nell’espletare efficacemente i compiti concorsuali al servizio delle altre istituzioni per la sicurezza ed il sostegno in occasione di calamità naturali o di ordine pubblico”.

IL GENERALE FARINA

Durante il suo intervento il Generale Farina ha voluto ripercorrere alcune pagine gloriose della storia dell’Esercito testimoniando quanto siano ancora oggi “ L’Esercito è un Istituzione solida, sana e capace, sempre alla ricerca di ulteriori miglioramenti.”

ONORIFICENZE ALLE BANDIERE
Nel corso della cerimonia sono state consegnate importanti ricompense per meriti al personale e alle Bandiere di Guerra di alcune Unità dell’Esercito, per l’impegno profuso nel corso di Operazioni in Italia e all’estero. In particolare è stata concessa l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia alle Bandiere di Guerra del 5° Reggimento AVES “Rigel” e del 185° Reggimento RAO, mentre le Bandiere d’Istituto del Centro addestramento di Paracadutismo e del Centro Olimpico dell’Esercito sono state rispettivamente insignite della Medaglia di Bronzo al Merito dell’Esercito e della Croce d’Oro al Merito dell’Esercito. Infine, al 1°Caporal Maggiore Michael Turconi, distintosi nelle operazioni in Iraq, è stata concessa la Croce d’Argento al Merito dell’Esercito mentre il Generale di Brigata Francesco Maria Ceravolo, il Capitano Alfredo Carboni e il Sergente Matteo Tavian sono stati insigniti della Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito per eventi occorsi nelle operazioni internazionali.
I SOLDATI STIMOLATI A SCRIVERE UN DIARIO
A breve un volume denominatio “Io sono un soldato” , che avrà contenuti di etica militare e redatto per l’occasione dal Comando per la Formazione Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, sarà distribuito a tutte le reclute in tutti gli Istituti di formazione della Forza Armata. Durante la cerimonia è stato consegnato simbolicamente ad un giovanissimo volontario una copia del diario su cui potrà, al pari di tutti i colleghi neo arruolati, riportare emozioni, difficoltà, gioie tipiche dell’essere un soldato.

L’Esercito conta oggi circa 3.600 militari schierati in importanti missioni internazionali in oltre 15 Paesi tra cui Iraq, Libano, Afghanistan, Kosovo, Libia, Somalia, Niger e Mali, con compiti che vanno dalla cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di stabilizzazione e ricostruzione, sino all’addestramento delle forze di sicurezza locali, vale a dire quella gamma di attività nota come Security Force Assistance (SFA).

7.000 sono quelli impegnati in Italia nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, in concorso alle Forze dell’Ordine per il presidio del territorio e la vigilanza. Dal 1° gennaio 2019 a oggi, l’Esercito ha consentito l’identificazione di oltre 61.000 persone, 150 delle quali poste in stato di fermo e oltre 500 denunciate e più di 13.000 veicoli controllati. Cospicuo il sequestro di sostanze stupefacenti e oggetti contraffatti.
INTERVENTO NELLE AREE COLPITE DA EVENTI CATASTRIFICI
Con l’Operazione Sabina, lo scorso anno, l’Esercito Italiano, dopo aver contribuito all’edificazione di moduli abitavi a favore della popolazione colpita dal terremoto, ha anche assicurato la demolizione di 1.021 strutture pericolanti, il ripristino della viabilità, la rimozione e lo sgombero di 158.000 tonnellate di macerie;
METEOMONT

Molto attive sono le squadre di soccorso alpino militare e le capacità di previsione delle valanghe mediante le stazioni METEOMONT, la Forza Armata ha messo a disposizione delle popolazioni montane e del turismo alpinistico la sua professionalità effettuando 2.700 interventi di soccorso ed emettendo 1.620 bollettini valanghe.
BONIFICHE DI ORDIGNI
risultano effettuate circa 2.000 bonifiche di ordigni esplosivi e residuati bellici, 32 sortite antincendio e 43 sortite di trasporto d’emergenza effettuate con velivoli dell’Aviazione dell’Esercito. Inoltre, a seguito dell’emergenza maltempo che ha colpito la penisola lo scorso inverno, l’Esercito è stato impiegato su richieste delle varie Prefetture in 6 regioni (Trentino A.A., Veneto, Liguria, Lazio, Calabria e Sicilia).

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