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Pubblicato il 17/03/2018

A REGGIO EMILIA UN BELLISSIMO MUSEO DELLA CAVALLERIA

REGGIO EMILIA- A Reggio Emilia c’è un belissimo Museo sala storica dell’Arma di Cavalleria aperto nei giorni festivi con tanto di marce militari diffuse da un altoparlante davanti all’ingresso sulla via Emilia. La raccolta è dedicata a un reggiano, il generale Dardano Fenulli, morto nelle Fosse Ardeatine dopo avere combattuto in Etiopia.

L’edificio in cui è ubicato a fianco dei Chiostri di San Pietro, dove si trovano anche le associazioni d’arma , era la caserma Rainero Taddei, nella quale aveva sede il distretto militare. All’interno del museo c’è un grande stemma araldico (un grifone con aquila su sfondo rosso), oltre ai gagliardetti, le immagini, le fotografie e vari cimeli dell’ultimo contingente dell’esercito stanziato in città, il sesto reggimento dei cavalleggeri Lancieri d’Aosta creato nel 1774 dal re di Sardegna Vittorio Amedeo terzo. Negli anni 50 fu trasformato in reparto di “cavalleria blindata” e alloggiato nella caserma Zucchi dal 1951 al 1964.

Il museo era stato fondato una quindicina d’anni fa dall’associazione nazionale Arma di Cavalleria, ed è gestito da ex-ufficiali e militari in congedo. E’ posto a fianco del Sacrario militare creato nel 1937, che custodisce le fotografie e i registri dei 9.300 reggiani caduti dalla prima guerra d’indipendenza alla seconda guerra mondiale. L’anno scorso è stato arricchito con la ricostruzione di una trincea della Grande Guerra dotata delle armi dell’epoca, tra cui due fucili modello 1891 e tre mitragliatrici, due inglesi e una austriaca.

Tutti i reperti sono il frutto di donazioni e acquisizioni. C’è una vasta dotazione di armi da fuoco disattivate, donate o acquisite dal Polo di mantenimento delle armi leggere dell’esercito. Ci sono molte pistole, anche a tamburo, fucili Thompson, Kalashnikov e Winchester e perfino un lanciagranate a molla. Una sala contiene i plastici realizzati c da Giuseppe Dallari Brusta. Rappresentano l’assedio di Torino del 1706, le battaglie di Governolo del 1848 (prima guerra d’indipendenza) e di Asiago del giugno 1917, quando venne sterminata la brigata Sassari, e l’ingresso delle truppe americane in città il 24 aprile 1945. Il museo, di cui è presidente Gian Marco Manganelli, primo capitano in congedo, è aperto alla domenica, nei giorni festivi e nella ricorrenza del 4 novembre dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 19. L’ingresso è a offerta libera.

Via Emilia A S. Pietro, 46, 42121 Reggio Emilia RE
Orari: Apre dom alle ore 09
Telefono: 0522 431613

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