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Pubblicato il 23/07/2020

A SABAUDIA GLI SPECIALISTI ANTI DRONE

Notizia tratta da IL MESSAGGERO di Latina del 23.7.2020 articolo a cura Ebe Pierini

IL LAVORO DEL CENTRO DI ECCELLENZA INTERFORZE CONTRO LE MINACCE DA MINI E MICRO AEROMOBILI

CASERMA SANTA BARBARA
Come neutralizzare le minacce che possono celarsi dietro il volo di un drone? Come inibirne la pericolosità in contesti pubblici? A Sabaudia, dal marzo del 2019, presso la caserma Santa Barbara, opera il Centro di Eccellenza interforze contro le minacce da mini e micro aeromobili a pilotaggio remoto. Un polo nazionale a valenza interforze, composto da una cinquantina di militari, nato per contrastare, nella maniera più efficace possibile, questi nuovi potenziali rischi che vengono dal cielo. Recentemente si è svolta, presso il poligono dell’Esercito Italiano di Foce Verde, una sperimentazione per verificare le prestazioni del sistema Adrian, Anti-Drone Interception Acquisition Neutralization, della Società Elettronica.
A Latina è stato sperimentato come difendere obiettivi tattici e strategici da droni nemici. Spetta infatti agli artiglieri pontini testare i materiali messi a disposizione dall’industria della difesa. L’impiego di strumenti efficaci ad elevato contenuto tecnologico e di personale opportunamente addestrato consente di garantire la necessaria cornice di sicurezza sia ai contingenti italiani impiegati all’estero che in contesto italiano. «Il personale del Centro di Eccellenza è già stato impegnato in varie attività sul territorio nazionale spiega il generale Fabrizio Argiolas, comandante dell’Artiglieria Contraerei dal quale dipende il centro Ad esempio abbiamo assicurato la sicurezza nella zona di Camerino in occasione della visita del Papa e in siti in cui si è recato il Presidente della Repubblica ma anche durante le Universiadi. Siamo impegnati costantemente per garantire la sicurezza dei cieli durante importanti manifestazioni o eventi che vedono la presenza di personalità politiche nazionali ed internazionali». Il sistema di difesa anti drone rappresenta un’evoluzione dettata dai tempi della controaerea. «Se il radar individua una traccia si deve stabilire se è amica o nemica prosegue Argiolas Si può intervenire in maniera cinetica o disturbando il segnale dei droni. Si potrebbe anche provvedere all’abbattimento ma la priorità è la tutela della vita umana e si cerca di evitare che annientandolo possa cadere sulla gente. Preferiamo prendere il controllo del mezzo. Riuscendo a capire da dove proviene è possibile andare ad intervenire direttamente sulla fonte che lo manovra. È capitato di individuare tracce anomale. In quel caso abbiamo immediatamente attivato Questure e Prefetture responsabili». In sostanza Sabaudia ospita una realtà recente e modernissima. La lotta alle minacce che vengono dalla terza dimensione parte dalla provincia di Latina.
Ebe Pierini

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