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Pubblicato il 02/02/2021

ACCADEMIA MILITARE : STAFFETTA IN ONORE DEL PATRONO



Il tricolore ha percorso 530 Km, due volte la lunghezza della via Emilia

In occasione della festività di San Geminiano, patrono della città di Modena, il 31 gennaio di ogni anno si corre la tradizionale “Corrida”, manifestazione sportiva che quest’anno, nel rispetto delle restrizioni legate alla contingente situazione sanitaria, è stata organizzata in modalità virtuale, con corse in solitaria e post sui social. Nello scorso fine settimana, l’Accademia Militare ha simbolicamente partecipato alla 47ª edizione della manifestazione organizzando – all’interno della caserma “Montecuccoli” e nel pieno rispetto delle norme vigenti per il contrasto ed il contenimento da COVID-19 – una staffetta della durata di 48 ore da venerdì 29 a domenica 31 gennaio, 24 ore per corso, che ha visto gli Allievi Ufficiali del 201° “Esempio” e del 202° “Onore” suddivisi in squadre da 6 componenti correre, unitamente alle rispettive linee di comando, portando al seguito una bandiera tricolore passata tra gli staffettisti ogni 10 minuti.

Al termine della manifestazione, alla presenza del Comandante dell’Accademia Militare, Generale di Brigata Rodolfo Sganga, il Caposcelto di Reggimento, Allievo Ufficiale Irene Annassunta Incarnato, ha omaggiato del tricolore il Sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli.

L’attività, ideata per creare amalgama nell’ambito dei due Corsi del Reggimento Allievi e sviluppata con l’intento di accrescere lo spirito di corpo e il senso di appartenenza, ha avuto un duplice scopo: da un lato, consolidare nei giovani Allievi la consapevolezza dei valori della professione militare e delle tradizioni che il motto “UNA ACIES” riassume, ovvero “ognuno deve fare la propria parte per concorrere all’obiettivo comune, il risultato finale è più della somma dello sforzo di tutti e non è lasciato alle sole capacità dei più bravi”;

dall’altro, nella considerazione che la distanza percorsa dal tricolore è stata di 530 km, la staffetta è stata simbolicamente associata ad un fatto storico verificatosi tra il 21 gennaio e il 17 febbraio 1945, allorquando 17 Alti Ufficiali italiani prigionieri di guerra dei tedeschi nel corso della tristemente nota “marcia della morte dei Generali”, durante l’evacuazione dal campo di concentramento OF 64/Z di Schokken (oggi Skoki in Polonia) fino al campo di Luckenwalde (una cinquantina di chilometri a sud di Berlino), percorsero a piedi quasi interamente i 500 km che separavano le due località. L’eroica impresa, compiuta in condizioni ambientali e operative proibitive ed il fatto che la metà dei generali, ex Allievi dell’Accademia Militare, furono trucidati strada facendo e che sei di loro vennero decorati con la M.A.V.M., ha rappresentato un importante momento formativo dall’elevato valore etico e motivazionale per la trasmissione delle tradizioni militari alle future generazioni di Ufficiali dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri.



I NUMERI DELLA STAFFETTA

Il 201° e 202° corso hanno corso ininterrottamente per 48 ore (24 ore per corso), suddivisi in pattuglie da 5-6 componenti, portando come testimone da passarsi di pattuglia in pattuglia una bandiera tricolore. Ciascuna pattuglia ha corso per 7,5 km, a un ritmo di 5’30/km, passandosi la bandiera tra i componenti ogni 6-7’. L’attività si è configurata come una corsa di regolarità: la bandiera infatti ha percorso 11 km l’ora, in 24h ha coperto la distanza di 264 km. Questo valore corrisponde alla lunghezza della Via Aemilia, strada consolare romana fatta costruire nel 189 a.C. dal console Marco Emilio Lepido per collegare l’odierna Rimini (allora Ariminum) con Piacenza (Placentia). L’attuale SS9 Via Emilia, nel tratto regionale, percorre lo stesso tracciato della vecchia Via Aemilia e, oltre ad attraversare l’abitato di Modena a poche decine di metri dall’Accademia ed essere l’arteria fondamentale dell’Emilia Romagna, è uno dei simboli iconografici della regione che maggiormente anima la cultura popolare locale. Nelle 48 ore di corsa, il tricolore portato dagli AU del 201° e 202° corso ha percorso 528 km, ovvero la Via Aemilia andata e ritorno, in riconoscimento del legame che unisce l’Accademia Militare e i suoi Allievi con la regione che li ospita. Inoltre, è stata l’occasione anche per fare una visita virtuale alle regioni d’origine degli Allievi Ufficiali: la somma della distanza percorsa dai 410 Allievi che hanno corso nelle 48 ore equivale infatti a 3.075 km, ovvero la lunghezza di un percorso ideale che unisce in linea d’aria tutti i capoluoghi di regione italiani.
Il significato intrinseco all’evento richiama il simbolo dell’UNA ACIES: “ognuno deve fare la propria parte per concorrere all’obiettivo comune, il risultato finale è più della somma dello sforzo di tutti e non è lasciato alle sole capacità dei più bravi”. La corsa è stata aperta da una pattuglia del 201° corso capitanata dal Capo Scelto di reggimento ed è stata chiusa da una pattuglia del 202° corso, con arrivo in cortile d’onore, dove la bandiera è stata donata al Sindaco di Modena.

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