Pubblicato il 16/10/2014
SCUOLA DI AEROCOOPERAZIONE: TERMINATO IL CORSO DI CONTROLLO AEREO AVANZATO
TERMINATA FASE TEORICO/PRATICA DEL 59° CORSO FORWARD AIR CONTROLLER
La prima fase del corso, della durata di 5 settimane, ha avuto come obiettivo quello di fornire ai futuri “Forward Air Controllers” nozioni e tecniche operative sulla condotta di operazioni CAS (Close Air Support).
Il FAC è presente in molte unità in movimento suil terreno, in territori ostili: è uno specialista in grado di dialogare via radio con la difesa aerea secondo procedure standard ed ottenere copertura per neutralizzare obbiettivi o soccorrere personale
ROMA- Presso la Scuola di Aerocooperazione di Guidonia (RM), è terminata la fase teorico/pratica del 59° Corso per 20 futuri Controllori Aerei Avanzati (FAC – Forward Air Controller).
Scopo del corso è quello di fornire al personale in addestramento, in conformità con la normativa NATO e nazionale in vigore, le nozioni, la dottrina e le tecniche operative sulla gestione tattica di operazioni CAS (Close Air Support – Supporto Aereo Ravvicinato, quali la condotta di missioni combinate e di supporto alle forze di superficie e di attacco contro obiettivi relativi alle forze e al potenziale bellico nemico), anche alla luce delle esperienze operative maturate nel settore e le lezioni apprese (LL/LI – Lessons Learned/Lessons Identified) nei vari Teatri Operativi.
Alla presente edizione partecipano 15 militari dell’Esercito Italiano, 2 della Marina Militare, 2 dell’Aeronautica Militare e 1 appartenente all’Arma dei Carabinieri.
L’intero iter addestrativo dei FACs (che ha recentemente ottenuto la certificazione NATO), prevede nella prima fase appena conclusa, un iniziale addestramento pratico in sede, mediante specifiche esercitazioni con simulatore, basate sul concetto formativo GFT (Game for Training, ormai largamente adottato anche in altri settori operativi, come la formazione e l’addestramento dei piloti mediante i più noti simulatori di volo), che consentono, tramite la realtà virtuale immersiva, di poter creare ambienti diversificati, realistiche ricostruzioni e condizioni operative a difficoltà crescente, con una significativa riduzione di costi globali.
Ulteriori attività addestrative svolte in questa fase, di alta valenza formativa per il corso, sono quelle effettuate sul sedime di Guidonia e presso il Poligono di Monteromano in provincia di Viterbo.
In collaborazione con il Gruppo di Volo a Vela del Comando Aeroporto, tramite impiego di velivoli fixed wing (ad ala fissa) MB 339CD e S208/M, che rotary wing (elicottero) NH-500E, i futuri FAC hanno svolto attività di ambientamento iniziale e familiarizzazione con le procedure basilari di controllo reale di un assetto di volo. Ulteriore valore aggiunto nel loro addestramento in questa fase è costituito inoltre dai voli di “familiarizzazione”, in cui il FAC apprende e di conseguenza sperimenta anche il punto di vista del pilota (c.d. “pilot view”) nella realizzazione delle missioni CAS.
Presso il Poligono di Monteromano, ove si è svolta anche attività notturna, oltre all’aviogetto MB-339 del Gruppo Volo a Vela, i frequentatori hanno qui potuto sperimentare operazioni di supporto aereo ravvicinato condotte con assetti tattici ad ala rotante A-109, AB205, AB206 dell’Aviazione dell’Esercito, di stanza a Viterbo.
L’intero iter addestrativo prevede, inoltre, ulteriori fasi applicative, in programma nei prossimi mesi presso aree addestrative nazionali, con il coinvolgimento di assetti di volo ISR (Intelligence, Surveillance, Recognition) come il Predator, per la Situation Awareness dell’area di operazioni e di assetti tattici come l’AM-X.
La Scuola di Aerocooperazione è l’Istituto militare interforze di formazione specialistica e valenza tecnico-operativa nel campo dell’interpretazione di immagini telerilevate (aeree e satellitari) ed in quello della cooperazione aeroterrestre e aeronavale. Per la formazione e qualificazione dei Controllori Aerei Avanzati, la Scuola ha recentemente ottenuto anche la certificazione NATO.
I corsi svolti presso la Scuola di Aerocooperazione sono aperti, oltre che al personale militare delle Forze Armate, anche a personale esterno all’Amministrazione della Difesa ed al personale militare della NATO e dei Paesi partecipanti al programma internazionale di Partenariato per la Pace (PfP – Partnership for Peace), previa autorizzazione dello Stato Maggiore Difesa.