ADDESTRAMENTO

Condividi:

Pubblicato il 17/10/2016

ADDESTRAMENTO: ALLA DRAGON RECON VINCE LA ASSOCIAZIONE NAZIONALE SANITA’ MILITARE

Secondi classificati il RECOSUTAT della Garibaldi; terza la squadra dell’ ANPDI di Napoli

di Vincenzo Di Guida

NAPOLI- Dopo due anni di svolgimento fuori da aree militari La Dragon Recon, la più complessa ed importante gara/esercitazione per pattuglie militari in servizio e in congedo del sud Italia, è ritornata a svolgersi nella sua sede naturale costituita dal vasto comprensorio militare di Persano (SA).

Quasi due giorni di duro impegno (le prove vere e proprie si svolgono non stop su un arco temporale di circa 24/36 ore) su un percorso scandito dal fondo molle e fangoso nonché dall’estrema umidità della vallata alluvionale ove scorre il fiume Sele.

La Dragon Recon, attività ideata e organizzata dalla Sezione napoletana dell’UNUCI diretta dal Gen. C.A. par. Franco de Vita (già Comandante della Brigata paracadutisti “Folgore”) mette a confronto, col concorso di altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma, pattuglie militari in servizio attivo e pattuglie di riservisti e di appassionati afferenti le Associazioni afferenti al Ministero Difesa consentendo così un travaso di competenze e quindi il mantenimento, a costo pressoché nullo, del livello addestrativo del personale riservista e in congedo.

Essa, inoltre, concorre al rafforzamento dei rapporti tra il personale in servizio e in congedo, come sottolineato dalla riuscita cena di coesione svoltasi nella serata di fine attività.

L’edizione di quest’anno, più tecnica che mai, ha necessitato quasi di un anno intero di progettazione e messa a punto da parte di un numeroso team di Ufficiali, Sottufficiali e graduati specialisti nelle varie materie oggetto di prova.

Ciò, in uno al grande sforzo profuso da tutti per aggiornarsi alle più recenti dottrine scaturenti dalle ultime missioni delle FF.AA., onde offrire un reale momento di aggiornamento addestrativo.
Numerose attività hanno visto impegnate le compagini partecipanti (tra cui ben due pattuglie ANPdI Torino e una pattuglia ANPdI Napoli).

Dalla prova di tiro a fuoco, che si è tenuta presso poligono della caserma “Cucci”, al guado del fiume Sele, alla prova di richiesta di fuoco, al CQB (il combattimento urbano a breve distanza), al medevac e, quest’anno, ad una completa simulazione di un aviolancio della pattuglia dietro le linee nemiche ideata e diretta dalla Sezione ANPdI Napoli che ha provveduto anche all’allestimento di una completa scenografia per le operazioni pre imbarco, in aereo (falsa carlinga), in atterraggio e di recupero tattico ed occultamento del materiale aviolancistico prima che la pattuglia proseguisse appiedata.

Ma molti altri sono stati i test con cui le 15 pattuglie presenti, tra cui anche una straniera composta da militari della Lettonia, hanno dovuto confrontarsi lungo un complicato percorso topografico al punto che si sono dovute utilizzare quasi tutte le lettere dell’alfabeto per indicare singolarmente i punti delle varie prove ed i check point.

Alla fine la pattuglia ANSMI Torino (Associazione Nazionale Sanità Militare d’Italia), alla sua prima uscita, è prevalsa su tutte le altre meritando la targa del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.

Alle sue spalle la pattuglia di militari in servizio del Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata “Garibaldi” (RECOSUTAT) e quindi quella della Sezione ANPdI Napoli, nella quale compariva anche una giovane socia paracadutista senza alcun pregresso status militare, che ha conquistato una invidiabile terza posizione in classifica generale e risultando prima assoluta in molte prove.
Tale inserimento, ha spiegato il Presidente della Sezione di Napoli, con il dichiarato scopo di consentire ai giovani di buona volontà e predisposizione di crescere accanto agli esperti “anziani” della Sezione, già affermatisi in svariate passate edizioni della Dragon Recon.

Leggi anche