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Pubblicato il 14/06/2021

ADOLESCENTI: LA PORNOGRAFIA DEI CELLULARI LI MANTIENE IMMATURI

L’accesso precoce ai siti pornografici ha cambiato l’approccio dei ragazzi con i sentimenti e ha aumentato l’ansia da prestazione.
Diversi studi scientifici parlano di un calo dell’interesse dei giovani verso l’atto sessuale. Non più il passaggio all’eta “adulta” ma qualcosa di rimandabile . Scelgono la compagnia degli amici, lo studio o lo sport. La perdita di mistero e di trasgressione oggi i ragazzi la cercano nella droga, nei giochi alcolici o nelle sfide sui social.

Inoltre la tecnologia ha modificato le abitudini dei ragazzi : ci si conosce via internet e il corteggiamento avviene a distanza a causa del covid e si rimanda di mese in mese la conoscenza di persona. “Gli ultimi dati a disposizione ci dicono che l’età media del primo rapporto sessuale è intorno ai 17 anni, non sappiamo se una volta iniziati alla sessualità si prosegue o meno” — spiega dalle colonne di Repubblica Roberta Rossi, sessuologa e psicoterapeuta dell’Istituto di sessuologia clinica.
Accanto alla neo-nata paura da pandemia , permane quella del primo atto sessuale . Il timore di non essere all’altezza, di deludere, di essere giudicati per le proprie fantasie o per la propria “goffaggine” da prima volta, che i ragazzi di oggi forse non sono più abituati a provare, temendo un fallimento. Più facile e meno rischioso allora ricorrere a un cellulare i

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