CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 13/07/2014

AEREOPORTO DI REGGIO EMILIA: GIORNATA NERA PER I PARACADUTISTI

REGGIO EMILIA- Chi si lancia col paracadute sa che, secondo una misteriosa legge dei numeri, dopo un periodo di relativa assenza di eventi negativi, di solito questi ultimi capitano inspiegabilmente “in stecca”, addirittura lo stesso giorno.
Così è accaduto ieri a Reggio Emilia,in un aereoporto che effettua migliaia di lanci all’anno e dove la casistica negativa è tra le più basse tra le scuole di paracadutismo italiane: nello stesso giorno di sono regisatrati tre episodi di diversa gravità ed imputabili esclusivamente al caso; il più grave è la ischemia cerebrale che ha colpito il giovane allievo dell’ANPDI di Roma, Giorgio Gori, tutt’ora in terapia intensiva all’Ospedale di Reggio; nella mattinata un altro paracadutista di Roma si era fratturato una caviglia: evento non raro, dovuto spesso ad una imperfetta esecuzione delle procedure per l’atterraggio. Il terzo, ed ultimo, ha riguardato invece un paracadutista in caduta libera da 4000 metri, che , dopo un malfunzionamento, ha visto aprirsi la vela di emergenza insieme a quella principale; un evento assai pericoloso che poteva portare conseguenze anche drammatiche, ma che, per fortuna, si è concluso con un atterraggio senza danni.

Leggi anche