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Pubblicato il 23/06/2021

AFGANISTAN: 50 DISTRETTI SONO GIA’ IN MANO TALEBANA

Deborah Lyons, inviato speciale delle nazioni unite, ha dichiarato:
più di 50 dei 370 distretti dell’Afghanistan sono caduti dall’inizio di maggio”
“La maggior parte dei distretti che sono stati presi circondano i capoluoghi di provincia, il che suggerisce che i talebani si stanno preparando per cercare di prendere queste capitali una volta che le forze straniere si saranno completamente ritirate”, ha aggiunto.


Abdul Ghani Baradar,(nella foto) uno dei fondatori dei talebani, ha dichiarato il 22 Giugno alla stampa afgana: “Un vero sistema islamico è il mezzo migliore per la soluzione di tutti i problemi degli afghani”. Ashraf Ghani , il presidente dell’Afganistan, è in evidente difficoltà di fronte alle vittorie delle milizie e alle gravissime perdite tra le forze regolari. La prova delle difficoltà a governare il paese sembrerebbe confermata dalle nomine dei giorni scorsi, quando ha sostituito i titolari dei ministeri della Difesa e degli Interni e invitato i talebani a riappacificarsi col suo governo. La loro risposta, diffusa alla stampa dal vice-capo talebano Baradar : “Rimaniamo impegnati nei colloqui di pace, ma l’unico modo per arrivare a una conclusione pacifica è stabilire un vero sistema islamico”. La scadenza del ritiro entro l’11 settembre delle truppe americane, di fronte ad un cedimento così diffuso delle forze di sicurezza afgane, sembrerebbe destinata a slittare, secondo qualche indiscrezione trapelata dal Pentagono.

Una altro segnale negativo per la stabilità del paese lo dà il valico tra Afghanistan e Tagikistan, nella provincia settentrionale di Kunduz , che è sotto attacco da giorni , con le truppe regolari che si sono parzialmente ritirate, mentre sono visibili numerose bandiere talebane che sventolano sulle cime che circondano il valico, come se si trattasse dell’ingresso nel “loro” stato.

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