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Pubblicato il 20/06/2021

AFGANISTAN: CONCLUSA LA OPERAZIONE AQUILA A FAVORE DEGLI INTERPRETI

Si è conclusa Sabato mattina, alle prime luci dell’0alba , l’operazione ‘Aquila’ per il trasferimento dei collaboratori afghani e familiari in Italia. Sono giunte in Italia 228 persone. Il loro rimpatrio è inserito nella operazione di rientro del contingente italiano dall’Afghanistan, pianificata e condotta dal Comando Operativo di vertice Interforze (Coi), comandato dal Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano e in coordinamento con il ministero dell’Interno, ministero degli Affari Esteri, ministero della Salute, Croce Rossa Italiana e Aeroporti di Roma Adr.

Nella settimana appena trascorsa gli arrivi dei gruppi di interpreti e loro familiari sono stati: lunedì 14 giugno i primi 82 collaboratori civili (19 nuclei familiari), mercoledì 16 altri 64 collaboratori (14 nuclei famigliari) e sabato 19 giugno 78 collaboratori (17 nuclei familiari). la cui collaborazione è stata pienamente verificata dalle autorità militari italiane.

Gli ultimi 4 interpreti rientreranno insieme alla Brigata Folgore a conclusione delle operazioni di rientro del Contingente.
Il Coi ha pianificato l’intera operazione, coordinandosi con la Farnesina e il Viminale, affidandola poi alla conduzione ad opera del personale del comando prontamente schierabile dello stesso Coi. La parte logistica degli arrivi è stata gestita dal Coi, della Croce Rossa Italiana e di Aeroporti di Roma Adr. Alcuni degli afghani arrivati sono risultati positivi al Covid-19 e quindi posti in isolamento presso il Centro Sportivo dell’Esercito della Cecchignola . Gli altri afghani non positivi sono stati ospitati presso le strutture militari di Camigliatello Silano della Marina e di Roccaraso dell’Esercito.

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