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Pubblicato il 31/03/2021

AFGANISTAN- I TALEBANI SONO CONTRARI AI VACCINI: UCCISE TRE SANITARIE CHE STAVANO SOMMINISTRANDO L’ANTIPOLIO

Tre infermiere afghane che stavano vaccinando bambini contro la poliomielite sono state assassinate in due attacchi separati nell’Afghanistan orientale. I terroristi hanno preso di mira operatori sanitari e attivisti, soprattutto donne.

Una delle donne è stata uccisa a Jalalabad e altre due più a ovest.

L’Afghanistan e il vicino Pakistan sono gli unici due Paesi in cui la malattia è ancora molto diffusa, quindi fortemente invalidante la popolazione più giovane. In passato i tagliagole terroristi , compresi i talebani, hanno ucciso nel maggio 2020 24 persone, comprese madri e neonati, in un reparto di maternità di Kabul. Intanto la Turchia, nel ruolo di mediatore per la stabilizzazione politica in Afganistan che ha accettato il mese scorso, ha proposto di ospitare un vertice con gli Usa. Sono 55.000 gli operatori ingaggiati per implementare la vaccinazione, come riferisce il coordinatore del ministero della Salute afghano, Jan Rasikh, nonostante la opposizione dei talebani e degli affiliati ai tagliagole isis che anche negli anni scorsi non avevano permesso la somministrazione dei vaccini con il metodo porta a porta nelle aree sotto il loro controllo.

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