CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 02/03/2020

AFGANISTAN: IL PROSSIMO CONTINGENTE ITALIANO DI TURNO DOVRA’ GESTIRE LE PRIME FASI DEL RIENTRO

PARMA- La organizzazione logistica del rientro dall’Afganistan del contingente italiano, quando – e se- gli americani abbandoneranno il paese, dovrebbe iniziare verso la fine dell’anno.
I 14 mesi preannunciati dal pentagono , infatti, scadrebbero a Maggio 2021.
Non sarà semplice mantenere le misure minime di sicurezza e contemporaneamente coordinare la partenza da Herat e Kabul dei mezzi, delle armi e degli uomini, che dovranno viaggiare via aerea fino agli emirati.
Si tratterà di uno sforzo logistico complesso e costoso.Un esempio per tutti: un aereo cargo russo od ucraino a grande capacità ha un costo per volo Herat/ Emirati di almeno 250mila dollari ( il più piccolo), a cui si aggiunge il noleggio di una o più navi per il rientro via mare, per non meno di 15mila dollari al giorno per 15/18 giorni di navigazione da porto a porto più le spese portuali di imbarco e sbarco.

La prossima Brigata che darà il cambio alla Ariete, quindi, avrà probabilmente il compito della organizzazione della terza ed ultima “ITACA” , come hanno chiamato i primi due consistenti rimpatrii di mezzi e uomini .
Esaminando le “rotazioni” dei nostri militari, sembrerebbe essere la Brigata Folgore quella che da più tempo è lontana da quel teatro e che potrebbe essere chiamata ad operare da Dicembre.


Leggi anche