Pubblicato il 01/09/2020
AFGANISTAN: PER LA DISOCCUPAZIONE ED IL VIRUS LE COLTIVAZIONI DI OPPIO SONO IN AUMENTO
La crisi da Covid che ha generato anche in Afganistan la chiusura di scuole e università, ha fornito manodopera in abbondanza alle piantagioni di oppio, di cui . il paese detiene l’80% della produzione mondiale.Falliti i tentativi di riconvertire i terreni verso altre colture, dallo zafferano alle fragole, la produzione di oppio è detinata ad aumentare quest’anno, con la conseguente crescita dei consumi in occidente.
I campi di papaveri sono la soluzione per chi non ha più lavoro, essendo da sempre la coltivazione dell’oppio l’unica fonte di reddito per centinaia di migliaia di persone.La carenza di mano d’opera nelle province occidentali e meridionali del paese, a causa della chiusura del confine pakistano, sta ha creato una ricerca di braccia nelle roccaforti talebane a sud. Anche tanti giovani studenti, con le scuole chiuse, si sono offerti.
Lo stesso governatore della provincia di Kandahar ammette che Le misure di eradicazione forzata dell’oppio non hanno funzionato negli ultimi 18 anni
