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Pubblicato il 15/12/2019

AFGANISTAN- TRUMP RIMPATRIA ALTRI 4000 SOLDATI.

Trump ha fatto anticipare dal suo staff che auorizzerà il ritiro di “oltre 4000 soldati” dall’Afghanistan, facendo scendere l’impegno a meno di 8 mila uomini entro dicembre 2019. Nel frattempo riprendono i colloqui di fra Stati Uniti e Taleban, condotti dall’inviato speciale Zalmay Khalizad. Non verranno rimpiazzati alcuni contingenti in rotazione e verrannno richiamate in patria alcune unità-

Il capo della difesa americana, il generale Mark Milley, in una audizione del Congresso ha ocnfermato che intenderebbe trasformare la presenza americana in una operazione “anti-terrorismo”, con prevalenza di forze speciali e senza la presenza di reparti su tutto il territorio. Da 13mila uomini si passerebbe ad un migliaio, si e no. Il segretario dalla Difesa Mark Esper rinforza il concetto, spiegando che l’America rimarrà concentrata sulla “lotta al terrorismo”
ISTRUZIONE ALLE FORZE LOCALI
5 mila soldati USA sono impegnati in missioni anti-terrorismo , mentre circa ottomila si occupano di addestramento delle truppe afghane, che conitnuano però ad essere molto carenti , nonostante 18 anni di presenza e supporto di truppe occidentali. L’inefficienza e la corruzione di polizia ed esercito locali sono stati anche denunciatidal Washington Post, mentre ogni giorno si regostrano attacchi mortali ai danni di casernme e strutture militari afgane con diverse decine di morti. Ultimo caso venerd’ 13 dicembre, con 23 soldati dell’ANA uccisi durante un attacco.
RISULTATI NEGATIVI MASCHERATI DAL PENTAGONO
Dopo una battaglia legale per farlo , trattandosi di documenti che attenevano alla sicurezza nazionale, il washington post ha pubbicato docuimenti che parlano di menzogne, improvvisazione e di volontà di nascondere la verità all’opinione pubblica. Dal 2001 775 mila soldati statunitensi hanno prestato servizio in Afghanistan. Oltre 2300 sono morti, 20.589 sono rimasti feriti, con una spesa stimata dui 978 miliardi di dollari, più i contractor e le agenzie minori.

GLI STATI MAGGIORI SI CHIEDONO PERCHE’

Jeffrey Eggers, ex Navy Seal e consigliere alla Casa Bianca con i presidenti George W. Bush e Barack Obama si chiede a cosa sia servita la guerra in Afanistan “ Osama bin Laden probabilmente sta ridendo dalla sua tomba in fondo all’Oceano considerando quanto abbiamo speso in Afghanistan”. Douglas Lute,generale di corpo d’armata ha ammesso che all’esercito americano è mancata la comprensione del Paese, tanto da non sapere nemmeno che cosa stesse facendo. Per lui gli Stati Uniti “non hanno la più vaga idea di quello che stanno cercando di ottenere”.

UN PAESE MALATO O FATTO AMMALARE DALL’OCCIDENTE?
La ricostruzione del Paese,inclusa quelle delle forze di sicurezza ha dato risultati scadenti, sempre taciuti.
Esercito e soprattutto polizia non sono in grado di controllare il territorio.N “Un terzo dei poliziotti sono o drogati o infiltrati dei talebani”, gli altri sono “ladri ossessivi” che “hanno rubato talmente tanto carburante dalle basi americane da puzzare in permanenza di benzina”. Nn a caso l’Sfhanistan è stato indigesto a tutti coloro che hanno cercato di conquistarlo.L’appellativo “tomba di tutti gli imperi” appare quantomai attuale e calante.

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