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Pubblicato il 17/08/2020

AFRICA: INCURSORI E FORZE SPECIALI AMERICANE IN 15 NAZIONI DEL CONTINENTE

Nel 2016, il 17,26% di tutte le forze Usa per operazioni speciali è stato schierato in Africa, ( fonte US Special Operations Command). Al secondo posto solo c’è il Medio Oriente, dove gli Stati Uniti sono in Afghanistan, Iraq, Siria e Yemen.

“Non siamo in guerra in Africa – ma i nostri partner africani lo sono certamente”, ha dichiarato il Generale Donald Bolduc, comandante dello US Special Operations Command Africa, ad African Defense, una pubblicazione americana.

Le basi militari statunitens sono 29 in 15 paesi del continente nero ( dati 2019) , compresa l’area caldissima del Sahel e quella sempre in ebollizione del Corno d’Africa.

Nel 2019 truppe americane d’elite hanno condotto operazioni di combattimento in 10 di quei 15 paesi: Burkina Faso, Camerun, Ciad, Kenya, Libia, Mali, Mauritania, Niger, Somalia e Tunisia.

Oltre alla consulenza, assistenza e supporto alla preparazione di operazioni (advise, assist, accompany), sono state compiute circa 70 missioni in Africa orientale nel 2018, 46 nel 2019 e 7 nel 2020 all’inizio di giugno.

Somalia

Il programma “127e” americano prevede fondi per forze militari locali da addestrare per azioni di antiterrorismo. Negli ultimi anni ne sono state condotte almeno otto, la maggior parte delle quali in Somalia.

Nomi in codice di quelle note: Exile hunter, Kodiak hunter, Mongoose hunter, Paladin hunter, Ultimate hunter per la lotta contro il terrorismo islamista rappresentato dal gruppo al-Shabaab. Dal 2014, opera un’élite di forze speciali, la Brigata Fulmine (Danab), inizialmente affidata a contractor, ma con la presenza di militari statunitensi “regolari”, che hanno effettuato oltre 200 azioni in 12 mesi tra 2017 e 2018.

Africa occidentale e del Nord

Nel 2017 membri dell’IS tesero un’imboscata alle truppe americane vicino a Tongo Tongo, in Niger, uccidendo quattro rangers statunitensi. L’unità, costituita da 11 operatori, era parte di una vasta operazione antiterrorismo che coinvolgeva 11 nazioni: Algeria, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Mali, Mauritania, Marocco, Niger, Nigeria, Senegal e Tunisia. Operazioni sono tutt’ora in corso con la presenza di distaccamenti di Navy Seals e Berretti verdi

In Africa ogni anno si tiene la esercitazione Flintlock condotta dallo Special operations command Africa e incentrata sul rafforzamento della capacità delle nazioni dell’Africa occidentale di pianificare e condurre missioni antiterrorismo

La presenza in Burkina Faso dei militari statunitensi – e anche dell’Fbi – è molto estesa, soprattutto nelle aree di confine con il Niger e il Mali. Tra le altre cose gli Stati Uniti forniscono supporto aereo, sorveglianza e intelligence ai francesi – che guidano un intervento militare contro i militanti islamisti nel Sahel – e addestramento alle forze di sicurezza del burkina.

Libia

Ufficialmente non schierati, fonti locali rivelano che la loro presenza è ancora attiva, anche all’interno di

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