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Pubblicato il 13/01/2021

AGENZIA NOVA: COSA SUCCEDE IN AFRICA

Parma- Grazie alla Agenzia Nova, facciamo un giro di orizzone sui principali scenari “caldi” dell’Africa

Sudafrica: presidente Ramaphosa annuncia nuove restrizioni, confini chiusi fino al 15 febbraio – Il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, ha annunciato la chiusura dei confini fino al prossimo 15 febbraio nel tentativo di rallentare la diffusione del coronavirus. In un discorso alla nazione trasmesso ieri sera in diretta televisiva, Ramaphosa ha sottolineato che la pandemia nel Paese è attualmente ancora più devastante con numeri di contagi che superano di gran lunga il picco registrato nella prima ondata. Tra le altre misure annunciate, resterà in vigore il divieto di vendita di alcolici, così come la chiusura delle spiagge e dei parchi e il divieto di assembramenti, tra cui i funerali. “I funerali sono diventati una trappola mortale per molte persone”, ha detto il capo dello Stato, esortando i cittadini a rimanere a casa. Quanto al programma di vaccinazione, Ramaphosa lo ha definito “il progetto logistico più ambizioso nella storia del Paese”, aggiungendo che 20 milioni di dosi sono già state assicurate per la consegna che avverrà nei prossimi mesi e che sono in corso trattative con diversi produttori per potenziare le forniture. La scorsa settimana il ministero della Salute sudafricano ha annunciato che il Sudafrica acquisirà un milione di dosi di vaccino anti-Covid dal Serum Institute of India (Sii) a gennaio e ulteriori 500 mila dosi a febbraio. Lo stesso ministero sta lavorando con l’Autorità di regolamentazione dei prodotti sanitari sudafricani (Sahpra) per garantire che il lancio del vaccino Astra Zeneca non sia ritardato. Le prime dosi saranno somministrate all’oltre un milione di operatori sanitari impiegati negli ospedali pubblici e privati del Paese. Il Sudafrica è il Paese africano più colpito dalla pandemia con più di 1,2 milioni di casi totali e oltre 33 mila morti.

Nigeria: polizia, oltre 21 mila persone arrestate per crimini violenti nel 2020 – Un totale di 21.296 persone sono state arrestate lo scorso anno in Nigeria per essere stati coinvolti in crimini violenti, tra cui rapimenti e rapine a mano armata. Lo ha annunciato il capo della polizia nigeriana, Mohammed Adamu, il quale ha fornito i dati relativi alle operazioni di polizia condotte nell’ultimo anno presso il dipartimento di investigazione criminale e il Force Intelligence Bureau nella capitale Abuja. Tutti i sospettati, ha aggiunto, saranno incriminati in tribunale alla conclusione delle indagini. I gruppi per i diritti accusano da tempo la polizia nigeriana di arresti arbitrari e detenzioni senza processo, accuse sempre negate dai vertici della polizia. Nell’ottobre 2020 il Paese è stato scosso da un’ondata di violente proteste contro gli abusi di polizia diventata nota con l’hashtag #EndSars, dal nome della famigerata unità speciale di polizia poi sciolta.

Etiopia: rientrata dall’Italia la salma di Agitu Gudeta, l’imprenditrice uccisa in Trentino – La salma di Agitu Gudeta, l’imprenditrice etiope rifugiata in Italia e uccisa lo scorso 30 dicembre nella sua fattoria in Trentino, è rientrata in Etiopia dall’Italia. È quanto riferisce l’emittente etiope “Fbc”. La bara, avvolta dalla bandiera etiope, è stata ricevuta dal vice sindaco di Addis Abeba, Adanech Abiebie, dalla sua famiglia e da altri funzionari locali. Gudeta, 42 anni, è stata uccisa nella sua fattoria dove allevava capre per la sua attività di formaggio. Dal 2010 si era stabilita sulle montagne della Valle dei Mocheni, in Trentino, dove produceva formaggio di capra e altri prodotti nella sua fattoria “La Capra Felice”, costruita su un terreno precedentemente abbandonato e diventata nel tempo un modello virtuoso di integrazione. Gudeta è stata uccisa da un suo collaboratore, Adams Suleimani, un cittadino ghanese di 32 anni il quale ha confessato l’omicidio adducendo come motivazione questioni economiche.

Sudafrica: sottosegretario alla presidenza Mthembu positivo al Covid – Il sottosegretario alla presidenza del Sudafrica, Jackson Mthembu, è risultato positivo al Covid-19, diventando così il quarto membro dell’esecutivo a contrarre il virus. Secondo quanto riferisce la presidenza di Pretoria, Mthembu è stato sottoposto a tampone ieri dopo aver mostrato sintomi e dopo essere risultato positivo è stato posto in isolamento insieme a tutti coloro che sono entrati in stretto contatto con lui. “Oggi ho visitato l’ospedale militare di Tshwane per ricevere cure mediche per un dolore addominale. Dopo aver subito alcuni test, sono risultato positivo al Covid-19. Sono in corso piani per testare anche tutti i membri della mia famiglia e gli stretti collaboratori”, ha scritto lo stesso Mthembu su Twitter. Il Sudafrica ha conosciuto un’impennata di contagi registrando 15.046 nuovi casi e 416 decessi nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 1.246.643 casi e 33.579 morti. Nel tentativo di rallentare la diffusione del coronavirus il presidente Cyril Ramaphosa ha annunciato ieri la chiusura dei confini fino al prossimo 15 febbraio, sottolineando che la pandemia nel Paese è attualmente ancora più devastante con numeri di contagi che superano di gran lunga il picco registrato nella prima ondata.

Malawi: Covid, morto il ministro per la governance locale – Il ministro per la governance locale del Malawi, Lingson Belekanyama, è morto dopo aver contratto il Covid-19. Lo ha annunciato il portavoce del governo, Gospel Kazako, citato dal quotidiano “Nation Online”. Belekanyama aveva contratto il virus due settimane fa. Il Malawi ha finora 9.027 casi confermati di coronavirus, inclusi 235 decessi.

Nigeria: emergenza Covid, ospedali di Abuja vicini alla soglia critica – I principali ospedali della capitale nigeriana, Abuja, stanno affrontando una carenza di ossigeno e posti letto per i casi critici di Covid. Lo riporta il sito web del quotidiano “Punch”, che cita fonti mediche secondo cui gli ospedali sarebbero sul punto di raggiungere la loro capacità massima di saturazione. Secondo il Centro nigeriano per il controllo delle malattie (Ncdc), il Paese ha finora registrato 101.331 casi di coronavirus, di cui 1.361 decessi, ed è sul punto di raggiungere un livello critico. Il direttore generale dell’Ncdc, Chikwe Ihekweazu, ha dichiarato che gli operatori sanitari “saranno costretti a prendere decisioni difficili” a seguito del picco di infezioni da Covid-19 atteso nel Paese. Dal canto suo il governo sta valutando un rinvio della riapertura delle scuole, inizialmente in programma il 18 gennaio, e l’estensione degli orari di coprifuoco nel tentativo di contrastare la seconda ondata della pandemia. Nel frattempo il presidente Muhammadu Buhari e il vicepresidente Yemi Osinbajo saranno tra le prime persone a ricevere i vaccini contro il Covid-19 e la loro vaccinazione sarà trasmessa in diretta televisiva al fine di ispirare la fiducia del pubblico nella sicurezza dei vaccini.

Uganda: le autorità oscurano Facebook a due giorni dalle elezioni generali – Diversi utenti di social media in Uganda hanno segnalato l’incapacità di accedere a Facebook mentre il Paese si prepara alle elezioni generali in programma giovedì prossimo, 14 gennaio. Secondeo quanto riporta il quotidiano “Daily Monitor”, diversi utenti hanno affermato di poter accedere al sito di social media soltanto tramite una rete privata virtuale (Vpn). Ciò avviene pochi giorni dopo che il governo, attraverso la Commissione ugandese per le comunicazioni (Ucc), ha chiesto a tutte le principali società di telecomunicazioni di bloccare l’accesso all’AppStore iOS, a Google PlayStore e a YouTube. La scorsa settimana il ministro della Difesa e degli affari dei veterani, Adolf Mwesigye, e il ministro per gli Affari interni, Jeje Odongo, hanno dichiarato ai giornalisti a Kampala che il governo era al lavoro su come gestire al meglio i social media che, a loro dire, sono stati utilizzati in modo improprio durante la campagna elettorale. Le restrizioni all’accesso a Facebook arrivano il giorno dopo che il colosso del web ha confermato di aver chiuso una serie di account appartenenti a funzionari del governo ugandese accusati di aver cercato di manipolare il dibattito pubblico in vista delle elezioni di giovedì.

Mali: inviato speciale Cedeao in visita a Bamako – L’ex presidente nigeriano e inviato speciale della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedeao) in Mali, Goodluck Jonathan, ha iniziato oggi una visita di 48 ore a Bamako per monitorare lo l’attuazione della fase di transizione avviata dopo il capo di Stato dello scorso 18 agosto. Secondo fonti vicine alle autorità maliane, l’obiettivo della visita è aumentare il numero di incontri con gli attori responsabili dell’organizzazione delle elezioni presidenziali e legislative in programma quest’anno. Nel corso della sua missione Jonathan incontrerà anche le autorità di transizione e la classe politica maliana, oltre a venire a conoscenza del fascicolo riguardante le personalità arrestate nel contesto del golpe.

Mozambico, riprendono le attività di perforazione nel progetto Coral Sul – Le attività di perforazione integrate nel progetto del Coral Sul, nel bacino di Rovuma, nella provincia settentrionale mozambicana di Cabo Delgado, riprendono in questo mese di gennaio dopo otto mesi di interruzione a causa della pandemia di Covid-19. Lo rende noto l’Istituto nazionale del petrolio (Inp) mozambicano, secondo cui la società concessionaria Mrv, operatrice dell’Area 4 e del progetto Coral Sul, ha notificato alle autorità mozambicane l’arrivo della nave Saipem 12000 nella città di Pemba per ricominciare le operazioni. “L’inizio del lavoro in mare è condizionato solo all’osservanza di alcune formalità, tra cui quelle doganali, di carico del materiale e di imbarco del rimanente equipaggio”, spiega l’Inp in un comunicato stampa in cui si precisa che la costruzione della piattaforma fluttuante Coral Sul Flng prosegue secondo quanto previsto in Corea del Sud, dal momento che l’inizio della produzione del gas naturale liquefatto (Gnl) continua ad essere programmato per il 2022. Il progetto Coral sul Flng è sviluppato dalle società concessionarie dell’Area 4 del Bacino di Rovuma, sotto la guida della società operatrice Mrv SpA che, nell’ambito delle sue attività descritte nel contratto di concessione per la ricerca e la produzione di petrolio, ha scoperto 77 mila miliardi di piedi cubici (Tcf) di gas naturale.

Uganda: blindati dell’esercito schierati nella roccaforte dell’opposizione a Kampala – Un’enorme presenza di veicoli blindati delle Forze armate dell’Uganda (Updf) è stata segnalata nella roccaforte dell’opposizione nel centro di Kampala in vista delle elezioni generali di giovedì prossimo, 14 gennaio. È quanto emerge da diversi video circolati in queste ore sulla rete. In vista del voto, l’autorità per le comunicazioni dell’Uganda ha inoltre ordinato ai fornitori di servizi Internet di bloccare tutte le piattaforme di social media e le app di messaggistica fino a nuovo avviso. In precedenza diversi utenti di social media avevano segnalato l’incapacità di accedere a Facebook. Secondo quanto riporta il quotidiano “Daily Monitor”, diversi utenti hanno affermato di poter accedere al sito di social media soltanto tramite una rete privata virtuale (Vpn). Ciò avviene pochi giorni dopo che il governo, attraverso la Commissione ugandese per le comunicazioni (Ucc), ha chiesto a tutte le principali società di telecomunicazioni di bloccare l’accesso all’AppStore iOS, a Google PlayStore e a YouTube. (Res) © Agenzia Nova

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