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Pubblicato il 13/01/2021

AGENZIA NOVA- COSA SUCCEDE IN MEDIO ORIENTE

Iraq: intelligence italiana a Mosul per valutare sicurezza prima della visita del Papa – Una delegazione italiana è arrivata oggi nella città di Mosul, nel nord dell’Iraq, per valutare la sicurezza della regione prima della visita nel Paese di papa Francesco, prevista per il periodo compreso tra il 5 e l’8 marzo prossimi. Lo riferisce una fonte del governatorato di Ninive, di cui Mosul è capoluogo, al portale internet iracheno “Shafaq”. Secondo la fonte, la delegazione – i cui componenti non sono noti – ha visitato la chiesa della cittadella, nella città vecchia di Mosul, e successivamente si è recata nella cittadina di Qaraqosh (nota anche come Bakhdida), che il Papa probabilmente vedrà durante il viaggio. Ufficiali della sicurezza irachena accompagnavano la delegazione, il cui scopo era valutare se la situazione dei luoghi dal punto di vista della sicurezza consenta o meno la visita di Francesco. Secondo l’agenzia la delegazione ha rifiutato di essere seguita dai media, e ha impedito di effettuare riprese. In un’intervista rilasciata al “Tg 5”, papa Francesco ha sottolineato di non essere sicuro di poter visitare l’Iraq, a causa della situazione epidemiologica. Le tappe della visita del Papa in terra irachena dovrebbero essere, oltre alla capitale Baghdad, le città di Ur, Erbil, Mosul, e Qaraqosh, nella piana di Ninive.

Kuwait:
rassegnano le dimissioni tutti i ministri del governo – Tutti i ministri del governo del Kuwait hanno presentato oggi le dimissioni, rimettendo il loro incarico nelle mani del primo ministro, Sabah Khaled al Hamad al Sabah. Lo riferisce l’agenzia di stampa kuwaitiana “Kuna”. Il premier Al Sabah ha ricevuto il vice premier e ministro della Difesa, Hamad Jaber al Ali al Sabah, che ha presentato le dimissioni di tutti i membri del governo. La decisione dei ministri, riferisce l’agenzia, giunge alla luce “degli sviluppi della situazione corrente nella relazione fra l’Assemblea nazionale (il parlamento monocamerale kuwaitiano) e il governo, e alla luce di ciò che richiede l’interesse nazionale”.

Iran, Marina militare dà il via a esercitazione missilistica nel Mare dell’Oman – La Marina della Repubblica islamica dell’Iran organizzerà un’esercitazione missilistica di due giorni nel mare dell’Oman. Lo riferisce l’agenzia di stampa “Mehr”. L’esercitazione di due giorni si terrà con il supporto di altre forze militari presenti sulla costa di Konarak, nel mare dell’Oman. Alle manovre si unirà anche la corvetta lanciamissili Zereh e la portaelicotteri Makran, recentemente consegnate alla Marina militare iraniana. La portaelicotteri denominata “Makran” è frutto della riconversione con specifiche militari di una petroliera. La nave è tra le più grandi in dotazione alla flotta della Marina militare iraniana e sarà utilizzata per una vasta gamma di missioni, tra cui guerra elettronica, lancia missili, lancio di droni, porta elicotteri, oltre a fornire come base per il lancio di operazioni da parte delle forze speciali dell’esercito. Lo scorso settembre, il comandante della Marina militare dell’Iran, l’ammiraglio Hossein Khanzadi, ha dichiarato che la “Makran” sarà in grado di trasportare da sei a sette elicotteri. La corvetta lanciamissili “Zereh” (che significa “armatura” in persiano) è considerata dalle Forze armate iraniane una delle più potenti navi in dotazione alla Marina militare per quanto riguarda velocità e manovrabilità ed è di un sistema di lancio missilistico. La Zereh è in grado infatti di lanciare i missili antinave in dotazione alla classe alle navi d’attacco classe Paykan, tra cui i missili anti-nave di fabbricazione cinese YJ-83 (classificazione Nato C802 SSM).

Turchia: Erdogan, Ankara in Ue al posto del Regno Unito – La crescente incertezza derivante dalla Brexit può essere risolta solo con il “meritato” ingresso della Turchia nella “famiglia” europea. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogoan. Il presidente turco ha sottolineato che la Turchia è pronta a dare il via ad un’agenda positiva con l’Unione europea. “Siamo pronti a riportare le nostre relazioni sulla buona strada”, ha dichiarato Erdogan, secondo cui è un tema strategico quello del futuro ingresso nell’Ue da parte della Turchia. Parlando agli ambasciatori dell’Unione europea in Turchia, Erdogan ha sottolineato che ”l’ammissione della Turchia nella Ue sarebbe una scelta ontologica per l’Unione” e ”contribuirebbe a colmare il vuoto creatosi con l’uscita del Regno Unito”.

Libano: Interpol emette avvisi di ricerca per tre persone coinvolte in esplosione porto Beirut – L’Interpol ha emesso una ‘red notice’ nei confronti di tre persone, ricercate per la devastante esplosione che il 4 agosto 2020 ha colpito il porto della capitale del Libano, Beirut. Si tratta, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa libanese “Nna”, del proprietario e del capitano della nave Rhosus, che nel 2013 ha trasportato a Beirut le oltre duemila tonnellate di nitrato di ammonio, stipate in un magazzino portuale e all’origine della drammatica esplosione, e di un commerciante di nitrati di nazionalità portoghese, che ha visitato il magazzino nel 2014. Il mandato è stato emesso su richiesta del procuratore generale libanese Ghassan Khoury. Secondo quanto riferisce l’emittente qatariota “Al Jazeera”, i tre uomini in questione sono Igor Grechushkin, imprenditore russo e proprietario apparente della Mv Rhosus, Boris Prokoshew, allora capitano della nave, e il portoghese Jorge Moreira, che avrebbe acquistato il materiale esplosivo dalla fabbrica georgiana Rustavi Azot. Le cosiddette “red notice” dell’Interpol sono richieste non vincolanti, inviate ad agenzie e servizi di sicurezza in tutto il mondo, per trovare e arrestare temporaneamente persone, spesso in attesa di estradizione, e differiscono dai mandati d’arresto internazionali.

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