CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 04/02/2021

AGENZIA NOVA: GIRO DI ORIZZONTE – CRONACA DALL’AFRICA

Etiopia: sventato attentato all’ambasciata degli Emirati ad Addis Abeba – Le autorità etiopi hanno arrestato 15 persone con l’accusa di aver organizzato un attacco all’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti ad Addis Abeba. È quanto riferisce l’agenzia di stampa “Ena”, citando una dichiarazione dei servizi di intelligence. “Il gruppo è stato assoldato da un movimento terroristico straniero e si stava preparando a infliggere gravi danni”, spiegano le fonti citate dall’agenzia. Fonti locali hanno riferito all’emittente “Al Arabiya” che il gruppo arrestato aveva diversi obiettivi nella capitale Addis Abeba.

Congo-Kinshasa: Christophe Mboso eletto presidente dell’Assemblea nazionale – L’Assemblea nazionale della Repubblica democratica del Congo (Rdc) ha eletto Christophe Mboso come suo nuovo presidente. Mboso, secondo quanto riferisce l’emittente “Radio Okapi”, è stato eletto con 389 voti su 460 con otto astensioni. Mboso succede a Jeanine Mabunda, che ha rassegnato le dimissioni lo scorso 10 dicembre dopo una mozione di sfiducia approvata nei suoi confronti. L’elezione di Mboso, la cui candidatura era stata approvata dal presidente Felix Tshisekedi, si inserisce nello scontro di potere fra il capo dello Stato e il suo predecessore Joseph Kabila, dopo che la scorsa settimana il parlamento ha approvato una mozione di sfiducia nei confronti del primo ministro Sylvestre Ilunga Ilunkamba. Il voto si è svolto il giorno dopo che anche il Senato ha presentato una mozione di sfiducia contro il suo presidente Alexis Thambwe Mwamba, oggetto di una duplice offensiva, politica e giudiziaria, a pochi giorni dalle dimissioni del premier Ilunkamba. La mozione contro Mwamba, membro della coalizione legata all’ex presidente Kabila, è stata firmata da 64 senatori sui 109 totali, con l’unica eccezione del vicepresidente Samy Badibanga (pro-Tshisekedi).

Mozambico: presidente Nyusi offre l’amnistia ai militanti jihadisti di Cabo Delgado – Il presidente del Mozambico, Filipe Nyusi, ha offerto l’amnistia ai cittadini che si sono uniti all’insurrezione islamista nella provincia settentrionale di Cabo Delgado. Il capo dello Stato, in occasione di un discorso pronunciato per la Festa degli eroi, ha promesso che non ci saranno ritorsioni contro coloro che si arrendono e tornano dalle loro famiglie e ha esteso l’offerta anche ai cittadini che si sono uniti ai ranghi della giunta militare della Resistenza nazionale mozambicana (Renamo), la fazione ribelle del principale partito di opposizione. Centinaia di persone sono state uccise dai jihadisti a Cabo Delgado, che hanno lanciato la loro insurrezione nel 2017, e circa 570 mila persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case.

Sudan: governo di unità sarà formato la prossima settimana – Il nuovo governo di unità nazionale in Sudan sarà formato la prossima settimana. Lo ha reso noto la portavoce del Consiglio sovrano di transizione, Mariam al Mahdi, precisando che oggi saranno nominati i candidati dei gruppi armati. Lo riferisce il quotidiano “Sudan Tribune”. La scorsa settimana il Consiglio dei partner del governo di transizione (Tpc) del Sudan, l’organismo istituito con l’obiettivo di coordinare la transizione nel Paese, ha concordato la formazione nel mese di febbraio di un nuovo governo allargato ai membri degli ex gruppi armati e la creazione del Consiglio legislativo di transizione. inizialmente la formazione del nuovo governo era prevista per oggi, tuttavia i ritardi da parte Fronte rivoluzionario sudanese (Srf, la coalizione dei gruppi ribelli firmataria degli accordi di pace) nel presentare la propria lista di candidati ha fatto slittare l’appuntamento alla prossima settimana. Sulla base dell’accordo di pace siglato a Giuba lo scorso ottobre, i gruppi armati saranno rappresentati nel Consiglio sovrano da tre membri, pertanto la presidenza collegiale sarà composta da un totale di 14 membri invece degli attuali 11. La portavoce ha inoltre affermato che i candidati per 25 dei 26 portafogli ministeriali previsti sono stati già scelti. Alla componente militare spetterà invece la nomina del ministro dell’Interno, che sarà Kamal Abdel-Moneim, e della Difesa, nel cui ruolo sarà confermato l’attuale ministro Yassin Ibrahim.

Uganda: crimini contro l’umanità, condannato ex signore della guerra Dominic Ongwen – La Corte penale internazionale (Cpi) ha condannato l’ex signore della guerra ugandese Dominic Ongwen per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Bambino soldato poi diventato comandante dell’Esercito di resistenza del Signore (Lra), Ongwen è stato ritenuto responsabile di 61 capi di imputazione sui 70 totali per le atrocità commesse nel nord dell’Uganda, e precisamente per quattro attacchi condotti contro altrettanti campi per sfollati nel 2004. Si attende ora l’entità della pena, ma Ongwen rischia l’ergastolo. Al processo, che si è aperto il 6 dicembre 2016, la difesa ha sostenuto che Ongwen non potesse essere ritenuto responsabile delle atrocità per cui è stato addestrato come bambino soldato sostenendo che l’uomo sia stato sottoposto al lavaggio del cervello, e chiedendo per questo la sua assoluzione. Ongwen è stato infatti rapito da bambino e successivamente addestrato e trasformato in uno dei combattenti più feroci del gruppo ribelle. La sentenza della Cpi è la prima ad occuparsi di crimini commessi dall’Lra, gruppo ribelle di matrice cristiana guidato da Joseph Kony e attivo principalmente nel nord dell’Uganda, nel Sud Sudan, nella Repubblica democratica del Congo e nella Repubblica Centrafricana.

Sudafrica: governo aumenta prezzo della benzina per la seconda volta da inizio anno – Il governo del Sudafrica ha annunciato un aumento del prezzo della benzina alla pompa a partire da questa settimana. In una nota, il dipartimento delle Risorse minerarie e dell’Energia ha precisato che il prezzo della benzina di tipo 93 e 95 aumenterà di 81 centesimi di euro al litro, in quello che è il secondo aumento del prezzo del carburante deciso dall’inizio dell’anno. La stessa sorte toccherà al diesel, che aumenterà di 58 centesimi al litro, mentre la paraffina di 78 centesimi. Unico a diminuire, il prezzo del Gpl diminuirà secondo le nuove disposizioni di 193 centesimi al chilogrammo. Nel giustificare il nuovo aumento, il governo di Pretoria ha osservato che il rand si è deprezzato nei confronti del dollaro statunitense, portando a maggiori contributi ai prezzi di base di benzina, diesel e paraffina.

Nigeria: operazione militare nel nord-est, uccise “decine” di militanti di Boko Haram – L’esercito nigeriano ha ucciso “decine” di militanti islamisti di Boko Haram in una vasta operazione condotta nel nord-est del Paese. Secondo quanto riportato dai media locali, le truppe hanno preso d’assalto le roccaforti dei jihadisti a Kidari, Argude, Takwala, Chowalta e Galdekore, situate nella foresta di Sambisa, al confine tra gli Stati di Borno e Yobe e considerate la roccaforte del gruppo jihadista. Fonti vicine all’esercito nigeriano affermano che l’operazione ha coinvolto le truppe nigeriane e la task force congiunta multinazionale (Mnjtf), formata dagli eserciti di Benin, Camerun, Ciad, Niger e Nigeria. Nell’operazione, che ha consentito di trarre in salvo alcune persone che erano state rapite dai militanti, sono rimasti uccisi anche due militari mentre altri tre sono rimasti gravemente feriti. Gli insorti non controllano più vaste aree di territorio nel nord-est della Nigeria ma continuano a compiere attacchi contro obiettivi sia militari che civili, per lo più attraverso imboscate o rapimenti. La scorsa settimana il presidente Muhammadu Buhari ha licenziato i vertici delle forze armate e ha nominato nuovi capi militari a seguito delle ripetute richieste provenienti da più parti per via della crescente insicurezza.

Camerun: Human Rights Watch accusa esercito di aver ucciso 9 civili nel Sudovest – L’organizzazione Human Rights Watch (Hrw) ha accusato l’esercito del Camerun di aver ucciso almeno nove civili nella regione anglofona del Sudovest del Camerun il mese scorso. Secondo quanto affermato dall’Ong in un rapporto, i militari camerunesi sono entrati nel villaggio di Mautu lo scorso 10 gennaio e hanno iniziato a sparare contro gli abitanti del posto che tentavano di fuggire. Secondo Hrw, i militari avrebbero inoltre saccheggiato decine di case e minacciato i residenti. Il ministero della Difesa di Yaoundé ha negato da parte sua che i militari abbiano ucciso civili, affermando di aver effettuato un “raid preventivo contro le postazioni di gruppi terroristici”. Il Paese è diviso in gruppi francofoni e anglofoni, con questi ultimi che sono attivi principalmente nelle regioni del Sudovest e del Nordovest. I membri della maggioranza francofona dominano il governo e un conflitto con i separatisti anglofoni si è trasformato in un sanguinoso conflitto nel 2017.

Leggi anche