CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

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Pubblicato il 31/08/2020

AGGRESSIONI ALLE FORZE DI POLIZIA: ITALIANI ( E NON SOLO) SEMPRE PIU’ AGGRESSIVI E VIOLENTI?

Nel primo semestre del 2020 i tutori dell’ordine registrano una impennata del 20,5% del numero di aggressioni al loro personale, con oltre 1.400 gli attacchi fisici fino al giugno 2020.
Il 40% sono stati compiuti da stranieri, il resto da cittadini italiani. Di tutti gli aggressori il 28 % erano ubriachi, il 14 % con armi proprie o improprie .
Il dato così allarmante lo rende pubblico l’Asaps, associazione amici polizia stradale. Considerando i due mesi di coprifuoco, i numeri sono ancora più inquietante perchè si concentrano in soli quattro mesi-

E’ probabile che i maggiori controlli sulle strade abbiano emergere ciò che ogni automobilista sperimenta ogni giorno: le città e le strade sono ormai preda di teppisti, delinquenti, automobilisti che non rispettano alcuna regola e bande. L’aumento dei posti di blocco, che di solito in Europa, rapportati alla popolazione, sarebbero la normalità, ha generato l’ “effetto tampone”, come accade per la individuazione dei casi positivi al virus, ovvero più se ne fanno e maggiore è il riscontro.

L’Osservatorio registra solo quegli attacchi fisici che hanno portato gli agenti al pronto soccorso, ma non comprendono le aggressioni in attività di Ordine pubblico e tutte quelle non legate al controllo del territorio.
Se dovessero farlo, parleremmo di percentuali da Medelin.

L’Arma dei Carabinieri ha subìto 651 episodi, il 46%; la Polizia di Stato 634 , la polizia Municipale 105, quest’ultima passando dall’11% al 7,4% , in netto e visibile calo.
235 agenti delle forze dell’ordine al mese vengono visitati e refertati al pronto soccorso. 8 al giorno.
La indifferenza dell’opinione pubblica ( e della politica) aggraverà la situazione. Ma , forse, fa conmodo a tutti fregarsene delle regole.

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