EL ALAMEIN

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Pubblicato il 08/04/2019

AGOSTO 1942- EL ALAMEIN – HALAM ALFA- LE MANCATE RIPRESE AEREE INFLUENZARONO L’ESITO DELLA SECONDA BATTAGLIA


di Aldino Bondesan

Il 31 agosto 1942 , Rommel iniziò un secondo tentativo di rompere le difese nemiche (nota anche come Battaglia di Alam Halfa), con la spinta principale portata dalle divisioni corazzate italiane e tedesche, cercando di nuovo di oscillare a sud degli inglesi Linee. Gen. Montgomery (che aveva sostituito il generale Auchinleck come comandante in capo dell’esercito britannico VIII) la reazione fu immediata e una dura battaglia seguì per il resto della giornata, senza che una parte prevalesse sulla
altro. Nei giorni successivi, la lotta continuò, ma continuò a essere sempre più frammentata in diversi settori del campo di battaglia; infine, forte reazione britannica, mancanza di risultati (e di carburante), e anche una visione incerta della situazione, avevano costretto Rommel a ritirarsi nelle posizioni di partenza. La seconda battaglia di El Alamein anche se molto breve si è conclusa con perdite importanti e l’indebolimento del Forze dell’Asse.

LE CARENZE DELLA RICOGNIZIONE AEREA DEL CAMPO DI BATTAGLIA
Un volo militare di ricognizione è stato eseguito il 24 agosto 1942 dall’aeronautica militare italiana peraggiornare le informazioni sulla concentrazione di truppe e veicoli e sulla distribuzione dei campi minati britannici prima dell’inizio dell’attacco previsto il 26. Il volo raccoglie 210 fotografie aeree scattate da uno speciale
dispositivo fotografico composto da tre telecamere separate, ottenendo una tripla striscia aerea lungo la linea di volo. La missione è stata compiuta da un velivolo speciale, un Cant Z 107bis appartenente al 191 ° Sq. B.T., 86 ° Gruppo B.T., 35 ° Stormo. Probabilmente aveva anche attrezzature speciali dell’Istituto Luce / Reparto Fotocinematografico. Il rilievo fotografico è partito dai laghi di El Moghra verso nord: purtroppo la mancanza di strumenti di navigazione e la bassa
visibilità hanno fatto deviare il pilota a nord-est, mancando una parte del fronte britannico. Più tardi, dopo aver raggiunto il Mediterraneo ha diretto a sud, coprendo la parte settentrionale e centrale del fronte, dalla casella di El Alamein a Deir El Munnassib. Purtroppo l’intera parte sud non fu scansionata perchè avevano terminato la pellicola. L’area mancante era proprio quella attraversata dalle divisioni italiana e tedesca durante i “6 giorni”, dove hanno incontrato forze preponderanti che li aspettavano e dove erano stati allestiti campi minati profondi e solo parzialmente noti.
Il nostro studio è avvenuto grazia alla scannerizzazione delle immagini presso l’Ufficio storico del Quartier Generale dell’Aeronautica Militare Italiana (USSMA), quindi sovrapposte e georeferenziate con le Immagini del satellite Quickbird .
Le fotografie mostrano migliaia di veicoli, postazioni di armi, depositi, campi minati e recinti di filo spinato, tracce di veicoli e i famosi depositi fittizi. Questa collezione rappresenta un documento unico di El Alamein campo di battaglia e offre nuove letture della sconfitta di Rommel, dimostrando la mancanza di informazioni adeguate prima della Battaglia di Alam Halfa. Alle carenze aeree si sono aggiunte quelle di carburante, la schiacciante superiorità aerea britannica ed ilpossesso della capacità di leggere i messaggi ENIGMA.

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