ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 30/10/2020

TORINO- ALLIEVA PARACADUTISTA GIADA LOMBARDI: “NON SIAMO COME GLI ALTRI”

PARMA- “Non siamo come gli altri” è il sottotitolo del nostro giornale, che la allieva paracadutista Giada ha ben compreso e fatto proprio, raccontandoci del suo corso interrotto per due volte a causa del COVID19. Complimenti Giada. Ti seguiremo fino al primo lancio.



Io non so se vi sia mai capitato.
Il mio 2020 è iniziato con una decisione importante.
Decisi che quest’anno avrei cominciato a piccoli passi a realizzare i miei sogni.
Decisi di cambiare la mia vita.
Mettere me al primo posto e tutto ciò che avrei voluto fare lo avrei fatto.
Così, già a partire da Ottobre dell’anno scorso cominciai a informarmi riguardo un corso.
Un corso non per tutti.
Il corso da Paracadutista Militare, presso l’ANPd’I di Torino.
Mi dissero al telefono che il corso sarebbe cominciato a Gennaio, mi diedero tutte le informazioni di cui avevo bisogno. Dentro di me riuscivo solo a pensare: “ma figurati, non mi ci vedo proprio a farlo”.
Ma poi arrivò Gennaio. Feci l’iscrizione. Ero determinata. Caspita, se lo ero. Arrivai il giorno della presentazione preparata più di chiunque altro.
Conobbi gente meravigliosa. Con cui passai i primi due mesi.
Furono due mesi pieni. Pieni di studio, di pratica. Pieni di formalità.
Adorai tutto questo. In qualche modo mi fecero sentire a casa, più che altro avevo questa sensazione perché capii che tutto ciò mi appassionava davvero molto.
Poi però arrivò questo maledetto virus e dopo di lui la prima chiusura totale.
Interrompemmo tutto quanto.
Continuai a studiare, a darmi da fare.
Durante il periodo di quarantena ne sentivo la mancanza.
Capii che per la prima volta, feci qualcosa che mi appassionava per davvero.
Nel frattempo, passò l’estate e io fremevo dalla voglia di iniziare Settembre.
Il corso sarebbe tornato e con lui anche la mia speranza, quella di riuscire a fare qualcosa per me. Solo per me. Che mi appassionava così tanto.
Riprese tutto, di nuovo. Ero felice, anche se lo ricominciai da zero.
Seguii lezioni che già sapevo a memoria, per il solo piacere e per la sola voglia che avevo di farlo. Passarono altri due mesi,circa. Conobbi altre persone, del corso nuovo. Insieme a loro e insieme a me, c’erano anche i miei vecchi compagni. Con il tempo riuscimmo a creare una squadra. Ma stavolta eravamo molti di più.
Questo corso mi ha fatto stringere legami, alcuni profondi e sinceri. Altri che sono sicura di tenere anche alla fine della mia abilitazione.
Ecco, l’abilitazione. Mancava così poco alla fine. Stavolta sentivo proprio dietro l’angolo l’arrivo. Sarei riuscita a concluderlo. Fremevo ogni giorno di più. Mi allenai tanto e studiai molto.
Ma. eccolo. Proprio qui, un altro blocco a causa del virus.
Un’altra volta il corso si è fermato.
Sto male dentro. Come se mi avessero tolto una persona tra le più care nella mia vita.
Quest’anno è stato un incubo.
Ma giuro che niente, neanche questo virus, neanche altri dpcm mi faranno passare la voglia che ho di vivermela e godermela tutta.
Avrò pazienza.
Avrò costanza.
E avrò ancora più voglia di lanciarmi da quell’aereo.
E sono sicura che sarà ancora più forte e ancora più bella quell’emozione che mi accompagnerà.
Riporto le parole del mio Istruttore. Parole che ci ha sempre ripetuto e che in questo momento servono più che mai.
“Ricordatevi sempre che è quando siamo difronte alle difficoltà che si vede chi siamo.
E noi non siamo come gli altri.”
No.
Noi siamo paracadutisti!
Torino, 27 ottobre 2020. Allieva Paracadutista Giada Lombardo

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