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Pubblicato il 18/05/2020

ALPINI- SOPRAVVISSUTO A SLAVINA INCONTRA I SUOI EX COMMILITONI

DA L’ARENA DI VERONA DEL 18 MAGGIO 2020


Durante la preparazione di una manovra militare a Ponticello di Braies, il 7 marzo del 1970, alle 9.55, una slavina si staccò dal monte Croda Scabra, investendo quattordici alpini, tutti veronesi, che allora stavano facendo il servizio militare nella 62a Compagnia alpina di stanza alla caserma Cantore di San Candido. Sette vennero estratti vivi, ma purtroppo sette rimasero sepolti dalla coltre di neve. Erano Franco Bagolin di Veronella, Fausto Baietta di San Pietro in Cariano, Angelo Benedetti di Malcesine, Vittorino Bonfante di Gazzo Veronese, Bruno Pighi di Avesa, Luigi Rigo di Quinzano e Luciano Turata di Verona. A San Candido, nel 1970, c’era anche Luigi Sabaini, che da mesi si è messo alla ricerca di tutti i commilitoni di allora, con l’obiettivo di radunarsi sul luogo della tragedia per rendere omaggio ai «bocia» che persero la vita. Si erano dati appuntamento per il 2 giugno, tra un paio di settimane, ma l’emergenza coronavirus li ha costretti a far slittare la data del ritrovo. Comunque, per l’occasione, l’Esercito italiano – comando Comfoter di Verona, ha anticipato che metterà a disposizione i pullman affinché i componenti della 62a Compagnia possano raggiungere la località in Alto Adige, dove verrà posata una lapide a ricordo del cinquantesimo della slavina, opera che si sta realizzando. Sopra il basamento di marmo rosso Verona, spiccherà una lastra di marmo bianco a sette punte, che simboleggeranno le sette giovani vite spezzate, con sopra i nomi dei loro compagni. Accanto all’elenco, sarà posto un cappello alpino in pietra color verde. «Questi colori, il verde del cappello, il bianco e il rosso dei marmi, richiameranno il tricolore», dice Sabaini. «La lapide, autofinanziata da noi, verrà posta dove è stato eretto il monumento per i nostri compagni caduti.. Abbiamo trovato la generosità dei gruppo alpini di Caldiero e di Grezzana e della sezione Ana di Verona, che sosterranno parte del costo». Una lapide del gruppo alpini di Grezzana porta incisa una scritta: «Come volo d’aquila sulle montagne, e sia il nostro vostro spirito uniti», Chi avesse svolto la leva militare a San Candido nel 1970, in quella sfortunata evenienza, e non fosse ancora stato raggiunto, può mettersi in contatto con Sabaini al 338.2511931.

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