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Pubblicato il 06/03/2014

ALTRO GIOCHETTO DEGLI INDIANI: NIENTE EXPO

PARMA- Continua la irritante ed irriguardosa condotta degli indiani contro l’Italia: “non hanno soldi” per partecipare all’EXPO.

Si tratta di un atteggiamento che, tra l’altro, smentisce anche Maroni e il direttore della grande kermesse lombarda, i quali, entrambi, avevano risposto seccati di non volersi occupare di questioni internazionali, a chi chiedeva di escludere l’India dall’EXPO per il suo comportamento nei confronti dell’Italia sul caso dei Fucilieri ostaggi a Delhi.

NIENTE SOLDI AL PADIGLIONE INDIANO DELL’EXPO 2015
Il governo indiano non ha adottato fino ad oggi alcuna iniziativa operativa per assicurare la sua partecipazione all’Expo Milano 2015 e l’Organizzazione per la promozione commerciale dell’India (Itpo) non ha ricevuto alcuno stanziamento riguardante la realizzazione dell’importante padiglione che Delhi aveva promesso. Fonti dell’Itpo, incaricate di seguire il problema, hanno confermato: «Stiamo aspettando direttive dal ministero del Commercio indiano e in mancanza di esse possiamo dire che non è prevista una partecipazione dell’India all’Expo Milano 2015». L’Itpo in genere è in grado di anticipare i fondi per piccole iniziative di partecipazione dell’India a manifestazioni internazionali, ma il progetto annunciato nel maggio del 2012 a Milano da Rita Menon, commissario generale per l’India a Expo 2015, di un padiglione di 4.000 metri quadrati richiede uno sforzo economico che il governo deve stanziare ufficialmente.
A fermare il progetto che coinvolgerà il prossimo governo, per il momento, potrebbero essere «le incipienti elezioni generali». Nessun riferimento è stato fatto invece ufficialmente alle tensioni bilaterali italo-indiane legate al caso dei due marò.

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