ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 26/05/2011

ANCHE IL MINISTRO DELLA DIFESA SI COMPLIMENTA CON I PARACADUTISTI DELLA ITALIAN RAID COMMANDO


PARMA- Alla Italian Raid Commando del 20-21-22 Maggio hanno partecipato tre formazioni di Paracadutisti dell’ANPD’I : quelli di Verbania e due squadre di Brescia, più singoli paracadutisti inseriti nelle squadre. Ecco il resoconto del caposquadra di Verbania, il Sergente Maggiore Paracadutista Mario Locatelli:

MILANO- Nei giorni 20-21-22 maggio si è svolta la competizione per pattuglie militari denominata Italian Raid Commando, edizione speciale dedicata al 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

La sezione ANPD’I di Verbania ha partecipato con la propria unità operativa composta dal capo pattuglia Sergente Maggiore Paracadutista Locatelli Mario, Sergente Maggiore Alpino Paracadutista Buratti Alberto, Caporale Paracadutista Meles Stefano, Allievo Locatelli Alain ( secondogenito del capo pattuglia).

L’esercitazione si è sviluppata nella zona di Vergiate/Somma Lombardo, con 50 squadre provenienti da Cipro, Grecia, Francia, Spagna, Olanda, Inghilterra, Finlandia, Repubblica Ceca, Germania, Svizzera, Stati Uniti e Italia.

Le prove sono iniziate il venerdì pomeriggio con il tiro al poligono di Somma Lombardo: tito con pistola 9×21: 10 colpi a 25mt; Fal inglese 7,62: 5 colpi a 100mt; fucile Benelli 5,56: 5 colpi a 200mt; fucile M16: 3 colpi a 300mt.

Oltre al punteggio per la classifica generale,la prova permetteva di acquisire il brevetto di tiro individuale. Buratti e Locatelli si sono guadagnati lo stemma d’argento avendo totalizzato più dell’ottanta per cento dei punti ottenibili.

La notte del Venerdì è iniziata l’esercitazione sul terreno, con ricognizione e rastrellamento,passo del leopardo tra rovi e ortiche, in territorio interdetto. Si trattava di intercettare basi terroristiche, con rientro per la stesura del rapportto. Seguivano prove a difficoltà crescente:
una seconda ricognizione di un deposito di armi
sminamento di una diga
riconoscimento di mine antiuomo
richiesta aerea di lancio armamenti
guado del fiume Ticino in tenuta da combattimento con zaino reso galleggiabile
primo pronto soccorso su ferito
marcia commando cronometrata ,di 1500 mt
osservazione e rilevazione topografica
superamento valle su ponti di fune tipo tibetano
himalaiano e del legionario
prova a sorpresa dove si veniva caticati su jepp e fatti prigionieri, successivamente perquisiti ed interrogati, riuscendo a fuggire con successo.

Il tempo totale dell’intera operazione è stato di circa 15 ore notturne e diurne continuative, su circa 40 km di percorso quasi interamente pianeggiante, ma fortemente infestato da insaziabili e moleste zanzare che hanno salassato tutti. Inutile dire che era obbligatorio avere almeno 10 kg di zaino controllato a sorpresa durante la gara.
Una doccia rivitalizzante ci ha rimesso in sesto per goderci al meglio la serata di gala in un ristorante della zona, dove abbiamo abbondato con birra e spiedini di carne di vario tipo ottimamente cucinati dal personale brasiliano del locale.
Finale con musica e ballerine che si esibivano nei tipici costumi del carnevale di Rio, dove abbiamo potuto famigliarizzare con le altre pattuglie italiane e straniere con molte foto ricordo.

Domenica mattina ritrovo alle 09,00 in piazza del Duomo a Milano, al passo scandito dalla banda dell’Accademia: da lì è partita la sfilata verso il Castello Sforzesco, dove seguite le varie allocuzioni delle autorità tra cui spiccava la figura del Ministro della Difesa Ignazio La Russa.

La premiazione ha visto la squadra dell’ANPd’I Verbania classificarsi al 15° posto assoluto.
Molta soddisfazione per il team Verbano, considerando la caratura degli avversari, molte della quali in servizio attivo o della riserva, ma tutte molto ben preparate.
Bravi gli stranieri: la Italian Raid Commando 2011 è stata vinta da un team Svizzero!
Davanti al Castello Sforzesco ci ha fermato l’Onorevole Ignazio La Russa in compagnia del Colonnello Zizzo già comandante del 186mo Reggimento,suo assistente da qualche mese, congratulandosi con noi.
Ammira molto i paracadutisti, ci ha detto, accetatndo di fare una foto insieme a noi. Una giornata ricca di soddisfazioni che si è chiusa con una foto memorabile.-

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