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Pubblicato il 10/07/2014

ANCHE L’ESERCITO USA STRINGE SUI TATUAGGI

PARMA- A circa tre mesi da quando l’esercito americano ha attuato una restrizione sugli arruolamenti di personale con tatuaggi , i reclutatori segnalano difficoltà a raggiungere i numeri prefissati.

“Il nuovo regolamento certamente rende il nostro lavoro un po’ più impegnativo”, ha detto il sergente Carrington Oliver, marine addetto al reclutamento nell’area South Holland.

“La nuova normativa, entrata in vigore alla fine di aprile, mi obbliga a respingere dalle 10 alle 12 potenziali reclute”, afferma.

Le norme vietano tatuaggi e body art su testa, viso, collo, polsi, mani e dita. I soldati possono averne massimo quattro visibili sotto il gomito o il ginocchio, ma devono essere inferiori, come grandezza, alla mano di chi la indossa, il che significa che il tatuaggio a “manica” è proibito. Esclusi d’ufficio , ovviamente, coloro che hanno tatuaggi estremisti, sessisti e razzisti.

Tuttavia, a seguito degli attacchi alle torri gemelle, quando sono stati necessarie più reclute in Iraq e in Afghanistan, l’esercito è stato più indulgente e sono stati rari i casi di respingimento.

“Ogni volta che fate qualcosa di più difficile, xci aspettiamo sempre una reazione. Ma, in definitiva, il nostro lavoro è più gratificante perché stiamo arruolando soldati di qualità migliore”, conclude il sergente.-
Molti aspiranti soldati dichiarano che li rimuoveranno e la clinica Dermatologia nel Lincolnshire, dichiara di avere incrementato del 600% le richieste negli ultimi mesi.

L’Italia ha varato una normativa che nonconsente ai nuovi arruolati tatuaggi visibili con la uniforme estiva , mentre chiede a chi li aveva già sul corpo di segnalarne la presenza ai prorpi comandanti.

LA NORMATIVA ITALIANA PER L’ESERCITO

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