CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 22/04/2014

ANNIVERSARIO DEI GRANATIERI IN LIBANO- VISITA DELL’ON ROSSI CON IL GEN BERTOLINI

SHAMA- LIBANO-Il Sottosegretario é stato accolto lo scorso fine settimana nella Base militare di Naqoura dal Comandante di UNIFIL, il Generale di Divisione Paolo Serra, dove e’ stato aggiornato sulla situazione operativa nel Sud del Libano.

Il Sottosegretario Rossi ha quindi incontrato una rappresentanza di militari italiani del Comando di UNIFIL congratulandosi per l’importante lavoro svolto.

L’On.le Rossi si è poi recato presso la Base avanzata 1-32-A lungo la Blue Line accompagnato dal Comandante del Contingente Italiano, Generale di Brigata Maurizio Riccó, per informarsi sui recenti progressi nella demarcazione della Blue Line e sulla situazione operativa nell’Area.

Al termine, l’On. Rossi ha visitato la Base militare di Shama dove ha incontrato gli uomini e le donne del contingente nazionale, esprimendo a nome del Governo italiano parole di stima ed apprezzamento per l’opera svolta dai caschi blu su base “Granatieri di Sardegna”, a cui ha rivolto gli auguri per le prossime festivitá e per l’Anniversario che oggi viene celebrato di 355 anni dalla fondazione della specialitá Granatieri.

Il Comandante di ITALBATT – Colonnello Claudio Caruso, Comandante dell’unità di manovra della Joint Task Force Lebanon – Sector West su base 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna”, ha voluto rendere omaggio ai Granatieri di ieri e di oggi con la deposizione di una corona di fiori in onore dei Caduti. La più antica specialità dell’Esercito Italiano è stata fondata nel 1659, quando il giovane duca di Savoia, Carlo Emanuele II, iniziò una radicale riforma del suo esercito e decise di cambiare il sistema di milizia con reggimenti permanenti che appartenevano allo Stato. Il primo reggimento da creare fu il Régiment des Gardes o “Reggimento delle Guardie” con editto del duca del 18 aprile 1659. C’è un legame diretto tra Granatieri di oggi e il “Régiment des Gardes” di oltre 350 anni fa. La specialità prende il nome dalle particolari figure di soldati specializzati nel lancio di granate a lunghe distanze, necessariamente di alta statura e costituzione robusta

Leggi anche