ANNIVERSARIO – IL PARACADUTISTA CAMILLO SCOTTI CI MANCA DA TRE ANNI

Caro Camillo,
dopo tre anni ancora sento il rimorso di non essere stato sempre alla Tua altezza, di non averti frequentato abbastanza. Quanta distanza siderale c’era tra Te, saggio e nobile, e me. Con il Tuo sguardo intenso “quella volta” , mi hai stretto la mano da Amico, guardandomi fisso negli occhi, con un leggero sorriso. Come fa un Paracadutista. Ho capito la Tua generosità superiore.
Il mio rimorso? Non aver fatto abbastanza per lenire la Tua silenziosa e lunga sofferenza nell’ultimo anno.
Non aver pregato abbastanza la Madonna di Fontanellato a cui Tu ed Io siamo devoti. Mi ricordo l’ultima volta che, seduto accanto a Me, l’abbiamo onorata. Ogni volta che correndo passo davanti ad un certo cimiterino piccolo e silenzioso, chiedo serenità e pace per la Tua Anima, che tu possa godere di quel luminoso e misterioso privilegio che ti sei guadagnato in vita. Mi chiedo se la Morte sia un premio per vedere Nostro Signore e la Madre Santa. Di certo è stato così per Te. Ti è stata risparmiata la vista di certo squallore, di certe miserie che ti avrebbero addolorato. Ciao , Amico che mai ha chiesto nulla in cambio, vero, autorevole, sincero, leale, nobile, Paracadutista.
Walter