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Pubblicato il 04/10/2014

ANPDI CASERTA RICORDA IL CENTENARIO DI F.FRANCESCO GAY PARACADUTISTA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

L’associazione paracadutisti celebra i 100 anni dalla nascita di Gay

Il Presidente Nazionale dell’Associazione Paracadutisti d’Italia, Giovanni Fantini, questa mattina sarà a Caserta per la manifestazione celebrativa di Carlo Francesco Gay (nella foto, al centro, ndr) nel centenario della nascita. L’iniziativa è della locale sezione, presieduta da Michele Franzese. Alla Messa (10.30) nella chiesa del SS. Nome di Maria seguirà il ricordo dell’eroico ufficiale di cavalleria e paracadutista, illustre casertano elettivo. Piemontese di nascita (il 4 novembre 1914 ad Asti), formatosi alla Nunziatella e poi all’Accademia Militare di Modena, Sottotenente nel 1936 col Reggimento Savoia Cavalleria, partecipò alle operazioni di guerra alla frontiera occidentale sin dal primo giorno. Comandante di Compagnia del 185° Reggimento «Nembo», l’8 settembre del 1943, nell’ora del generale smarrimento conseguente all’armistizio, organizzò un gruppo di paracadutisti contro i Tedeschi. Capitano comandante del Primo Squadrone da Ricognizione «Folgore», effettuò l’unico lancio di massa il 20 aprile 1945 a Sud di Ferrara. Sproporzionata per difetto di rango e tempestività la Medaglia d’Argento al Valor Militare concessagli soltanto nel 1953. Promosso Maggiore per merito di guerra (1951), giunse a Caserta nel 1956 alla Scuola Truppe Corazzate. Rientratovi nel 1963 per assumere il comando del Distretto Militare dopo quello a Trieste del Reggimento Piemonte Cavalleria, vi stabilì la residenza. In ausiliaria dal 1972, promosso Generale di Corpo d’Armata a titolo onorifico, fu Presidente dell’Associazione Paracadutisti, promotore della sezione di Caserta di cui fu Presidente onorario, vice presidente della Federazione del Nastro Azzurro, Presidente, tra l’altro, del Lions Club Caserta Host e del Panathlon, responsabile del settore giovanile di basket Juvecaserta, Presidente di giuria del Concorso Ippico di Caserta, si spense a Fiuggi nel ’95. Di Carlo Francesco Gay parleranno i figli Giancarlo, Generale di Corpo d’Armata, e Luigi, Procuratore della Repubblica a Potenza.

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