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Pubblicato il 15/05/2015

ANPDI DI FERRARA PRENDE LE DISTANZE DALLA MILIZIA CIVILE


LA NUOVA FERRARA del 15 Maggio 2015

Il presidente dell’Anpd’I di Ferrara: «Non entro nel merito del progetto di Baroni
Ma quel basco amaranto è un nostro segno distintivo, e noi non c’entriamo»


«Non entro nel merito dei contenuti dell’iniziativa. Ma vorrei fosse chiaro che l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia non ha nulla a che vedere con la Milizia Civile proposta dal signor Sergio Baroni ,che personalmente non conosco». Maurizio Grazzi( nella foto sopra,a sinistra ndr), è da 12 anni presidente della sezione ferrarese dell’Anpd’I, associazione di cui fa parte da mezzo secolo, e quella foto dell’ex esponente della Destra Sergio Baroni con il basco amaranto dei parà proprio non gli è piaciuta. «Quel basco è un nostro segno distintivo, che da regolamento può essere indossato solo per cerimonie autorizzate in cui è esposto il labaro». La foto in questione, postata su facebook da Baroni, si riferisce a un raduno dei parà a Belluno e lo stesso Baroni riferisce di aver svolto servizio militare nei parà. «Ma la nostra associazione è del tutto estranea al progetto della Milizia Civile. Ognuno è libero di fare quello che meglio crede, ma senza accostamenti con l’Anpd’I». Nata a Ferrara nel 1957, dal 1994 inserita nell’albo regionale del volontariato, l’associazione paracadutisti conta 225 soci ed è impegnata in diverse finalità di carattere sociale, filantropico e culturale, oltre che in servizi di Protezione Civile. I suoi volontari hanno rappresentato un contributo prezioso durante i momenti tragici dei terremoti di maggio, ed è stata presente in numerose altre emergenze. Grazie all’autofinanziamento si è dotata di 4 pompe idrovore, una pompa sommersa e una pompa da fango per intervenire in caso di dissesti idrogeologici e alluvioni. L’Anpd’I di Ferrara è inoltre sede di una delle quattro scuole (le altre si trovano a Reggio Emilia, Novi Ligure e Fermo) in cui poter conseguire l’attestato di paracadutista rilasciato dall’autorità militare, che dà diritto a un buon punteggio per chi vuole intraprendere la questa carriera. I corsi vengono tenuti all’Aeroporto e soprattutto dopo l’inizio della crisi – conclude il presidente Grazzi – si è registrato un grande aumento di giovani interessati ai corsi di lancio dopo aver deciso di cercare uno sbocco occupazionale in ambito militare.

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