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Pubblicato il 04/07/2022

APPROVATO IL SOCCORRITORE MILITARE- IL TEAM FOLGORE HA GIA’ 26 SOCCORRITORI “TCCC – TACTICAL COMBAT CASUALITY CARE

Riceviamo , e pubblichiamo alle fine di questa premessa, un comunicato di Forza Italia che informa circa la approvazione di un DL che istituisce la figura del soccorritore militare nell’Esercito italiano, riservato agli operatori delle Forze Speciali che devono intervenire in situazione di estrema emergenza e lontano dai soccorsi per stabilizzare feriti gravi o gravissimi. Si è colmata una lacuna che esponeva i nostri operatori ad essere eventualmente incriminati in caso di esito infausto del loro intervento.
Tutti ricordiamo la menzione d’onore della Missione conferita a Michael T., milanese, 30 anni, primo caporal maggiore del 9º Reggimento d’assalto incursori paracadutisti “Col Moschin” di Livorno, che a Mosul nel 2017 , insieme a tre operatori “combat medic” alleati si occupò di 120 feriti in seguito allo scoppio di una granata e di un combattimento, salvandoli ( leggi l’articolo)
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QUALIFICAZIONE TCCC DEGLI OPERATORI DELLA ODV TEAM FOLGORE PROTEZIONE CIVILE
Il Team Folgore Paracadutisti protezione civile, che al suo interno ha già tre medici, infermieri e soccorritori del 118, ha fatto partecipare 26 dei propri operatori di protezione civile ad un corso denominato TCCC, tactical combat casuality care , tenuto da istruttori italiani in armi, la cui matrice e linee guida rispecchiano le nozioni del più severo e articolato “combat medic” ,che consentirebbe loro di dare supporto alla propria squadra oppure a feriti in seguito ad evento, in luoghi remoti ed in assenza di soccorsi.
In quel corso TCCC , gli operatori del Team Folgore Protezione civile hanno appreso le prime nozioni di base delle pratiche di soccorso, che si ispirano a quelle del vero e proprio “combat medic” militare che si ottiene con corsi della durata di vari mesi , nel centro specializzato NATO di Pfullendorf, in Germania

IL TCCC CONSENTE DI DIMINUIRE GLI ESITI NEGATIVI IN CASO DI EVENTO GRAVE AI DANNI DELLE PERSONE
Il Tactical Combat Casualty Care nacque negli anni ’90, grazie alle forze speciali americane impegnate in guerra in Iraq e Afghanistan, in cerca del miglior metodo di approccio al trauma in campo tattico, ma è ugualmente utile se non indispensabile per soccorritori che si trovino in condizioni critiche, lontano dai soccorsi e con la necessità di mantenere stabile un ferito in attesa dell’arrivo di elicotteri o ambulanze.

Durante questi anni il TCCC ha dimostrato efficacia sul campo, nella diminuzione delle complicanze delle ferite insorte in battaglia, migliorando le cure date sul campo, gli strumenti e le metodologie di evacuazione dal teatro operativo. Grazie a queste novità in campo militare il tasso di mortalità dei soldati è diminuito notevolmente.


IL COMUNICATO DI FORZA ITALIA
01 luglio 2022: PEREGO (FI), CON LA FIGURA DEL SOCCORRITORE MILITARE L’ITALIA SI ALLINEA AD ALTRI PAESI OCCIDENTALI
“Grazie al lavoro di Forza Italia è stato approvato nel DL Aiuti un emendamento che istituisce la figura del Soccorritore Militare per le Forze Speciali adeguando finalmente il nostro Paese alle nazioni alleate occidentali. L’emendamento presentato dal relatore On. Alessandro Cattaneo, anticipato da una mia proposta di legge ed una risoluzione in Commissione Difesa, ha come obiettivo quello di soddisfare l’esigenza delle Forze Armate di dotarsi di personale Combat non sanitario per effettuare manovre “salvavita” sul campo. Le missioni militari nei teatri internazionali hanno dimostrato quanto queste figure siano decisive per intevenire, stabilizzando il paziente, in quella che viene definita la “Golden hour”, ovvero il tempo nel quale il ferito, se in condizioni critiche, deve essere trasportato in una struttura sanitaria.
Grazie a Forza Italia è stato colmato un gap normativo che per anni ha esposto i “combat medic” al rischio di essere chiamati a rispondere di abuso della professione medica. La speranza ora è che la figura del Paramedico, già presente nei paesi anglosassoni, possa finalmente essere pienamente costituita anche in Italia”. Così, in una nota, il vicepresidente del gruppo Forza Italia alla Camera e responsabile del dipartimento Difesa del movimento azzurro, Matteo Perego.
​​​​Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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