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Pubblicato il 13/01/2014

ASSOARMA DI LUCCA NELLE SCUOLE CONTRO IL BULLISMO

LUCCA- si è svolto alla scuola media Leonardo Da Vinci il secondo incontro sulla prevenzione dei fenomeni di bullismo nella scuola. Il primo incontro si era svolto il 10 dicembre.

La conferenza è stata strutturata su un particolare programma elaborato direttamente dalla presidenza di Assoarma Lucca, nella persona del presidente quale delegato dell’associazione Alpini Paracadutisti, Filippo Marchini.

La didattica si basa sull’analisi del fenomeno anche in relazione a quello che fu il nonnismo nelle forze armate, comportamento che nella maggior parte dei casi era dovuto alla scarsa operatività dei reparti e diffuso negli incarichi meno gratificanti. In reparti d’elitè, come gli alpini paracadutisti, l’intenso addestramento e l’alta motivazione ha sempre tolto terreno a queste pratiche, eliminando spazi e tempi per il diffondersi delle stesse, grazie ad un controllo capillare sul personale.

I ragazzi sono stati messi a confronto con valori del mondo militare quali lo spirito di squadra, il senso dell’onore, il coraggio, l’autostima derivante dallo sfidare i propri limiti, con particolare riferimento alle attività degli alpini paracadutisti di oggi, i rangers dell’Esercito Italiano.

A differenza dei normali incontri di prevenzione, il metodo “mai strack” (il motto degli alpini parà) è più “fisico” e coinvolge i ragazzi con esercizi dove viene insegnato ad evitare atteggiamenti che possano favorire il “bullo”, od altri con esercizi estrapolati da situazioni dell’addestramento militare, in cui si insegna a non temere di chiedere aiuto nelle difficoltà e a prestare soccorso ed aiuto a chi ne ha bisogno.

Un esempio pratico sta proprio nel dimostrare la codardia del bullo, che agisce contro i più deboli con il supporto di vere e proprie gang, a differenza degli uomini delle forze per operazioni speciali che, normalmente, si trovano in pochi elementi a fronteggiare forze numericamente superiori o enormi difficoltà ambientali.
Un particolare ringraziamento agli insegnanti della scuola ed alla d.ssa Roberta Rubboli di Cervia, psicologa che ha fornito le consulenze per l’elaborazione del programma.

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