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Pubblicato il 28/07/2018

AVIANO: ARRIVANO I SOCCORRITORI PARACADUTISTI COMBAT AMERICANI.

Il Col. Richard Nelson, comandante del 31st Operations Group passa il gagliardetto , al tenente colonnello Leslie Semrau,comandante del 56th Rescue Squadron commander, ad Aviano Air Base.
(foto da Sgt. Cary Smith)


AVIANO- È quasi finito il trasferimento nella Base di Aviano, dei 56° e 57° “Rescue squadron” , reparti creati per supportare le operazioni di soccorso in situazioni di pace e di conflitto. Sono specialisti di aviolanci e recuperi anche notturni .
Il 56° si occupa dei velivoli, il 57° del personale di soccorso.
Hanno già contatti con le strutture operative italiane: il soccorso alpino (Sagf, Cnsas, Montagna), le truppe alpine (Julia, Tridentina, Taurinense), le Forze speciali (17° stormo, 4° e 9° reggimento, Goi e Gis) e con gli aerosoccorritori, ovvero 15° stormo, guardia costiera, elisoccorso 118, guardia di finanza e vigili del fuoco. Il 56° avrà cinque elicotteri e 50 avieri, il 57° una quarantina di soccorritori specializzati in sopravvivenza. Con loro, 269 manutentori e 400 famiglie.
Organizzati in squadre di 6-12 soccorritori, abilitati per le situazioni di combattimento e ambienti civili. La preparazione è paramedica, con possibilità di effettuare interventi chirurgici di emergenza e trasfusioni.
Gli Hh-60G sono dotati di due mitragliatrici per difesa; volano con due piloti e due tecnici a bordo e possono intervenire in tre modi: col verricello, cavo di 60 metri che può sollevare sino a 500 chili e penetrare in aree boschive con barella e cestello; con una fune di 15 metri (per il recupero veloce di personale); con la scaletta di 5 metri. Il velivolo ha un’autonomia di 4,2 ore e 400 chilometri di distanza e può rifornirsi in volo.
Il capitano Martin Trevor : “Aviano è la base che dispone a breve distanza di montagna, lago, fiume, mare, pianura, poligoni di tiro e zone di lancio e confina con Slovenia e Croazia, con le quali «sarà possibile la cooperazione» così come con lo stormo di Cervia.
La struttura e le potenzialità del reparto, infatti, sono uniche in Europa, precisa il vicecomandante del 31° Figther wing, colonnello David Chace. L’addestramento notturno è fondamentale: non tutte le aeronautiche del mondo sono abilitate, al contrario di quelle USA ed italiane..

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