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Pubblicato il 24/08/2020

BEIRUT- ATTRACCATA NAVE SAN GIUSTO DELLA BRIGATA SAN MARCO – INIZIA LA MISSIONE DI AIUTO ALLA POPOLAZIONE

Beirut, -E’ attraccata domenica nel porto di Beirut la nave “San Giusto”, da Brindisi il 18 agosto, con a bordo equipaggiamenti e mezzi della Marina Militare e dell’Esercito per aiutare la città dopo la apocalittica esplosione nel porto.
Oggi lunedì 24 agosto, il ministro Guerini sarà in visita in Libano.

Oltre 500 militari, due navi con elicotteri imbarcati, un ospedale da campo con personale specializzato dell’Esercito, impiegato in Italia durante l’emergenza Covid, mezzi per la rimozione delle macerie, nuclei CBRN, equipagggiamento speciale per il trasporto infettivi anche in elicottero, un team del Gruppo Operativo Subacquei del Comsubin con capacità EOD (Explosive Ordnance Disposal bonifica di ordigni esplosivi) e CIED (Counter-Improvised Explosive Device contrasto ordigni esplosivi improvvisati), supporto idrografico per i rilievi nel porto a seguito dell’esplosione, un velivolo C-130 dell’Aeronautica Militare, sono gli assetti che complessivamente sono stati messi a disposizione dalla Difesa in Libano a seguito dell’esplosione del 4 agosto e della grave emergenza Covid che sta colpendo la popolazione libanese.

“I militari italiani, da 38 anni, non hanno mai cessato di essere presenti in Libano, mettendo la propria professionalità al servizio della stabilità e del rafforzamento della sicurezza, garantendo costantemente la necessaria assistenza e, oggi, con questa nuova missione umanitaria, si rafforza lo storico legame tra i due paesi”, ha continuato il MinistroGuerini sottolineando “il delicato lavoro che i circa 1200 soldati italiani, impegnati nella Missione Unifil, svolgono quotidianamente in un contesto così delicato.

Nave San Giusto assicurerà il sostegno logistico a tutto il Contingente operante a terra fino quando questo non avrà acquisito la piena autonomia”.

Oggi è previsto anche l’arrivo della nave “Etna” con altri aiuti umanitari grazie alla collaborazione tra la Marina Militare e la Fondazione Francesca Rava Nph Italia Onlus.

Nave “Etna” è salpata il 19 agosto da Brindisi a seguito di una richiesta di aiuto del Saint George, uno dei 3 principali ospedali della città gravemente danneggiato. Saranno donate apparecchiature elettromedicali, tra cui due ecografi forniti da General Electric Healthcare, materiale sanitario come mascherine e camici per il personale e altro materiale utile per la popolazione colpita.

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