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Pubblicato il 14/11/2015

BELLINZAGO : I FUNERALI DI UN REDUCE DEL GRUPPO DI COMBATTIMENTO FOLGORE AL SEGUITO DEGLI ANGLO AMERICANI

sopra a destra: il colonnello Giorgio Morigi comandante del gruppo di combattimento Folgore

BELLINZAGO LOMBARDO

Agide Monteleoni si è spento domenica mattina all’età di 92 anni.
Ha fatto parte del Reggimento San Marco e del Gruppo Combattimento Folgore durante la Guerra di Liberazione, guadandosi il Distintivo d’onore San Marco. Del raggruppamento faceva parte il NEMBO, il SAN MARCO, il genio, un gruppo di artiglieria ed una compagnia servizi.
Algide era stato chiamato dalla Marina all’età di 18 anni ed imbarcato sulla nave Littorio dal 21 dicembre del 1942 al 25 luglio del 1943. La nave venne ribattezzata Italia il 30 luglio 1943);
Nella sua vita ha ricevuto il diploma d’onore in riconoscimento della sua appartenenza al Gruppo Folgore durante la Guerra di Liberazione contro la Germania, e il distintivo d’onore del Reggimento San Marco, che conservava in un quadro.

Monteleoni ha viaggiato molto in quel periodo arrivando anche in Grecia, dove ha scortato, con altri militari, i convogli al largo. Era un marinaio ma, ufficialmente, risultava essere un cannoniere; dato che sapeva leggere e scrivere lo avevano messo a tenere i conti delle navi.

Quando è stato firmato l’armistizio si trovava a La Spezia. «Speravamo di poter tornare a casa invece siamo ripartiti – aveva raccontato – Ero imbarcato dietro la nave Roma: l’ho vista incappare in una mina, lanciata dagli Alleati, che ha provocato uno squarcio ma senza farla affondare. A bordo c’era anche l’ammiraglio Bergamini, che per me è stato come un padre».

La Roma era una nave da battaglia, la terza unità della classe Littorio.

A Ismailia, isola nell’Adriatico dove era stato trasferito, pur senza incarichi ufficiali, diventò comandante della zona. Poi, a Bolzano, si occupò di ricevere e assistere gli italiani che tornavano a casa.

Monteleoni è stato l’ultimo di tre fratelli a tornare a casa. Lascia due figli, quattro nipoti e quattro pronipoti.

Autore:sll

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