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Pubblicato il 12/06/2020

BENEVENTO- CONCORSI DI RECLUTAMENTO TRUCCATI : OTTO ARRESTI – COINVOLTO ANCHE UN VICEPREFETTO

ROMA- La inchiesta “par condicio” della Guardia di Finanza ha accertato cinquanta episodi corruttivi legati al reclutamento nei Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. Sono stati firmati otto provvedimenti di misure cautelari che riguardano funzionari pubblici anche in uniforme, compresi gli arresti domiciliari per un viceprefetto.

I pubblici ufficiali interessati intascavano tangenti per alterare l’esito dei concorsi pubblici, favorendo il reclutamento di alcuni candidati,consentendo a chi pagava di entrare nelle Forze dell’ordine. Se ne sta occupando la Procura di Benevento che si avvale della Guardia di Finanza.

Tre indagati sono in carcere, due agli arresti domiciliari, due riguardano la sospensione dai pubblici uffici o servizi e l’ultima l’obbligo di dimora.

Tra gli arrestati, oltre al vice prefetto con funzione apicale, in servizio presso il Ministero dell’Interno (dipartimento dei Vigili del Fuoco), ci sono anche tre funzionari (di cui uno in pensione e due attualmente in servizio presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento e Venezia), un militare dell’Arma dei Carabinieri, un militare della Guardia di Finanza e un agente della Polizia di Stato.
Le accuse sono gravi: associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, corruzione e rivelazione dei segreti d’ufficio.

Nel frattempo, le indagini hanno portato al sequestro preventivo di somme di denaro pari a 370 mila euro, di cui circa 220 mila riferiti all’attività dell’associazione per delinquere mentre altri 150 mila euro sono percepiti dai vari indagati in concorso tra loro.

Le indagini non sono ancora concluse e potrebbero portare alla emersione di una rete ben più ampia di quella accertata

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