Pubblicato il 19/11/2020
BERRETTO VERDE AMERICANO AMMETTE SPIONAGGIO A FAVORE DEI RUSSI . ERGASTOLO.
Peter Rafael Dzibinski Debbins, 45 anni, di Gainesville, Virginia, si è dichiarato colpevole di un’accusa di avere collaborato con la intelligence russa ,
Rischia l’ergastolo.
Debbins, originario del Minnesota, aveva una relazione da ben 15 anni con l’intelligence russa, risalente al 1996, quando era uno studente presso l’Università del Minnesota e andò in visita in Russia per un programma di studio . Poco dopo, si è saputo che gli agenti russi gli assegnarono il nome in codice, “Ikar Lesnikov”.
La madre di Debbins è nata in Unione Sovietica e Debbins ha incontrato sua moglie nella città russa di Chelyabinsk, dove si sono sposati nel 1997.
Debbins ha detto ai servizi segreti russi che si considerava un “figlio della Russia” e “pensava che gli Stati Uniti fossero troppo dominanti nel mondo e dovevano essere ridimensionati”. S
È entrato nell’esercito come ufficiale in servizio attivo nel 1998 e ha prestato servizio fino al 2005, gli ultimi due anni come ufficiale delle forze speciali, un percorso di carriera che i suoi contatti russi gli aveano suggerito, quasi imposto.
Rafael, quando era militare, è stato congedato e ha perso il nulla osta di sicurezza dopo aver violato ripetutamente i protocolli mentre era in missione.
Come civile ha lavorato per appaltatori militari in ruoli di intelligence , incluso il lavoro come conoscitore della lingua russa..
L’atto d’accusa afferma che ha fornito informazioni e nomi dei suoi colleghi membri delle forze speciali mentre era in missione in Azerbaigian e Georgia. Debbins ha ammesso che gli agenti hanno utilizzato le informazioni per valutare se altri ufficiali delle forze speciali potevano essere persuasi a cooperare con la Russia e che ha identificato un individuo in particolare che credeva potesse essere ricettivo.
In una confessione scritta a mano depositata in tribunale, Debbins ha scritto che nel 1997, ha rilasciato ai servizi segreti russi una dichiarazione firmata in cui diceva che “Voglio servire la Russia”.
Nella dichiarazione dei fatti resa pubblica mercoledì, tuttavia, Debbins ha ammesso di avere opinioni politiche filo-russe e anti-americane. Ha ricevuto in pagamento solo 1000 dollari ed una uniforme russa da collezionista.
