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Pubblicato il 09/05/2022

BERTOLINI – LA NATO NON PUO’ PARLARE A NOME DELL’UCRAINA – LA GUERRA E’ TRA PUTIN E BIDEN

Intervistato dal Fatto quotidiano, il generale Bertolini esprime opinioni assai precise sulla gestione del conflitto ucraino da parte dell’Occidente, che aveva già esternato in alcuni interventi televisivi.


“C’è un problema – sottolinea il generale -: Stoltenberg non può parlare a nome di Zelensky. Lui è segretario generale della Nato, che è una organizzazione sovranazionale e dunque già non potrebbe parlare per conto di singoli Paesi – prosegue – qui poi c’è il piccolo particolare che l’Ucraina non fa parte della Nato. Non è certo Stoltenberg che può imporre le condizioni”. “Dall’inizio della guerra – sottolinea ancora Bertolini – i due veri competitori non sono Putin e Zelensky, ma Putin e Biden. Questo ormai è acclarato e sotto gli occhi di tutti, non vedo come lo si possa ancora negare. Non è la prima volta che Zelensky dimostra di voler aprire a possibili mediazioni, ma viene sempre frenato – aggiunge – dalla Nato e dagli Usa, più che dall’Europa. L’Europa è scomparsa, la sua voce non emerge mai se non per confermare quello che dice la Nato. E la Nato dice quello che dicono gli Stati Uniti”.


“Gli Stati Uniti hanno molto meno da perdere con una guerra che si prolunga per mesi. E dal punto di vista commerciale, un’Europa in crisi cronica significa che dovrà fare affidamento su di loro – conclude – anche per questo l’Ue dovrebbe essere autonoma e avere una visione non solo per risolvere la guerra, ma pure per pensare a cosa accadrà negli anni successivi”.

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