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Pubblicato il 08/09/2021

SAN MARCO- 50 ANNI A BRINDISI


A Brindisi ci sono state due giornate di dimostrazioni di impiego anfibio della Marina Militare , nel cinquantennale della presenza nella cittadina pugliese.
Ieri la settimana di celebrazioni si è conclusa con la cerimonia di consegna del basco al corso di abilitazione anfibia, il rinnovo del drappo della bandiera di guerra del primo reggimento San Marco e la dimostrazione del plotone di gala, specialista in movimenti coordinati con le armi e senza ordini vocali.

Il comandante della Brigata San Marco contrammiraglio Luca Anconelli, riassume il percorso che da battaglione di 300 persone lo ha fatto diventare una Brigata di 3mila unità . L’equivalente italiano dei marines iamericani e inglesi, pone alla base del suo addestramento la risposta veloce di fanteria leggera, specializzandosi in assalti di compagnia o reggimento, tenendo pronta la capacità di proiezione anfibia.
Il contrammiraglio Alberto Sodomaco, comandante della Forza anfibia e della Terza divisione navale, specifica « il 70 per cento della terra è coperta dal mare, l’80 per cento della popolazione vive tra 0 e 200 chilometri dalla costa e il 90 per cento delle informazioni viaggia su cavi sottomarini”. La Brigata San Marco si sta adattando alle attività più complesse e con “attori” internazionali con sui relazionarsi, come Russia e Cina. I suoi fucilieri si stanno specializzando a compiere “raid” veloci, ad abbordare naviglio stile ed espugnare obiettivi giungendo dal mare, in scenari ad alta intensità. Le strutture del San Marco rientrano perfettamente nel futuro quadro di eventuale Difesa europea e della sicurezza dei confini dell’Alleanza atlantica.

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