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Pubblicato il 02/01/2016

CAMPOVOLO: ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE SOTTO LE PISTE?

REGGIO EMILIA- Un articolo pubblicato dalla stampa locale parla di reperti di archeologia industriale bellica sotto le piste dell’aereoporto: si tratta delle carcasse degli aerei delle Officine Reggiane , prodotte durante la seconda guerra mondiale. Sembra che al campovolo vi siano diversi aerei da caccia sotto terra e alcuni anziani ex dipendenti delle Reggiane lo hanno confermato a Michele Becchi, storico reggiano : «al campovolo sono sepolte parti di caccia Re2001, Re2002 e di molti altri aerei. Becchi è appassionato e studioso delle vicende della Seconda guerra mondiale e autore di libri tematici; si intuisce che gli piacerebbe che la cittadinanza agisca per ottenerne il disseppellimento. «E’ successo ( il seppellimento) perché i velivoli danneggiati erano usati come ‘civetta’, cioè come bersaglio per distogliere l’attenzione degli incursori dagli obiettivi più importanti». Reggio Emilia era tra gli obiettivi degli Alleati. Con l’avanzata degli angloamaricani, i tedeschi hanno reso inservibile il Campovolo. «Le foto dall’alto di quel periodo mostrano la zona devastata da centinaia di buche fatte appositamente dai tedeschi: dai giornali si apprende anche della demolizione degli edifici militari; lo scopo era rendere inutilizzabile l’area, poi a conflitto concluso, gli avvallamenti sono stati riempiti con i rottami, tra cui i resti degli aerei». Lo storico delle Reggiane, signor Becchi aggiunge: «Quello che rimane andrebbe recuperato, sono aerei importanti, le condizioni non saranno ottimali, però esperienze simili sono incoraggianti, come negli Stati Uniti, dove sono stati ritrovati molti velivoli sepolti».

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