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Pubblicato il 17/05/2016

CAPPELLANI MILITARI: TAGLI PER 4,5 MILIONI DI EURO

sopra: dobn Marco Minin, cappellano della Folgore, il giorno della consegna del suo brevetto di paracadutista militare

PARMA- I costi dei cappellani militari saranno drasticamente ridotti con una diminuzione di 46 unità (dai 204 previsti a 158) e da una forte riduzione dei gradi più alti: ora sono previsti un generale di corpo d’armata, un generale di divisione, 3 ispettori che sono generali di brigata e 9 colonnelli. Di questi – spiega mons. Frigerio – vicario dell’Ordinario Marcianò- – ne rimarranno solo due: l’arcivescovo ordinario militare, assimilato ad un generale di corpo d’armata, e il vicario generale, assimilato a un generale di divisione. Gli altri cappellani avranno una carriera limitata con uno scatto di grado ogni 10 anni che li porterà dopo 30 anni ad essere tenenti colonnelli poco prima di andare in pensione».

La riduzione degli alti gradi del corpo dei cappellani avverrà nel giro di qualche anno con il collocamento a riposo di 7 colonnelli, che da ora possono essere considerati in un ruolo a esaurimento, mentre i tre generali di brigata che risultano vacanti non saranno nominati. E lo stesso riguarda i gradi inferiori: dal 2012 sono andati in pensione più cappellani di quelli che sono entrati. Per chi resterà in servizio si risolverà anche il problema degli «straordinari» che nasce dalle normative assicurative. «Il cappellano in quanto militare – osserva Frigerio – ha un orario di servizio ma come sacerdote non può averlo. Vogliamo superare questa contraddizione ma ci vuole una norma» per motivi assicurativi.

«Il concetto chiave – conclude il vicario – è quello dell’assimilazione: nelle Forze Armate ci sono ad esempio i medici che hanno la deontologia e la scienza come riferimento, analogamente i cappellani sono nelle Forze Armate in maniera peculiare, ad esempio i loro stipendi sono sensibilmente più bassi dei pari grado perché non hanno le indennità di specializzazione e si aggirano in media sui 1800 euro».Il risparmio previsto ammonta a quasi la metà del bilancio, scendiamo di 4,5 milioni di euro su circa 10

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