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Pubblicato il 17/09/2015

CARABINIERI CINESI, CILENI, UKRAINI , ALBANESI: COSI’ L’ARMA CONTRASTA MEGLIO LA CRIMINALITA’

CARABINIERI MULTINAZIONALI

Sono ormai numerosi i carabinieri di altre nazionalità, che servono l’Italia con gli alamari dell’ARMA: vengono dalla Turchia o dall’Albania, dalla Cina, dal Cile o da El Salvador:

Presso la Scuola di Reggio Calabria, si è addestrato Hua Chi Quac, ventitreenne d’origine cinese che vive a Verona con i genitori dal 1980, un papà esperto pasticciere in una locale industria dolciaria. Viene invece dal Cile Alexis Manuel Cinà, ventiquattro anni, residente con la propria famiglia adottiva a Roma dal 1994 e tifosissimo supporter della Lazio, mentre è la Turchia il Paese natale del coetaneo Camci Cafer.carabiniere.cinese1
Altri esempi di “nuovi cittadini” si possono trovare presso la Scuola Allievi Carabinieri di Torino: qui incontriamo l’allievo Rexhepaj Pauro, ventisettenne, originario di Durazzo (Albania), giunto in Italia con la madre e la sorella nel 1991, all’epoca dei primi sbarchi di profughi della ex-Jugoslavia sulle coste pugliesi, preceduto di poco dal padre. Il giovane risiede a Lecce, e dai leccesi “doc” ha ereditato la passione per la squadra di calcio della città, di cui è acceso tifoso. Tra i suoi colleghi, l’allieva Rizzo Angela Aparecida, venticinquenne, nata in Brasile e residente a Napoli con i genitori adottivi, insegnanti. Grande è stata la sua emozione quando, in occasione del suo Giuramento nella città della Mole, di fronte a numerose autorità, ha recitato la Preghiera del Carabiniere.

Dal Brasile viene anche l’allievo Hugo Vinicius Pinheiro Do Couto, ventinovenne, in addestramento presso la Scuola Allievi Carabinieri di Fossano (Cuneo): la passione nei confronti dell’Arma Hugo la coltiva da sempre, come eredità paterna. In Brasile ha fatto parte di un corpo speciale di Polizia Militare per quasi quattro anni, con l’obiettivo di combattere il narcotraffico nelle favelas.

In ultimo, abbiamo la storia dell’allievo Juan Carlos Turco, ventitreenne della Repubblica di El Salvador, in servizio presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma. Juan Carlos vive a Genova con i genitori adottivi e anche per lui l’amore per l’Arma ha radici profonde. Sbocciò a seguito di un’amicizia, stretta sui banchi delle scuole superiori, con una ragazza il cui padre era un brigadiere dei Carabinieri. Sin da allora ha avuto l’aspirazione di indossare l’uniforme rossoblu. carabiniere.cinese

l’Arma dei Carabinieri accetta e addestra i “nuovi cittadini” come preziosa risorsa per contrastare la criminalità, e in particolar modo quei fenomeni con matrice internazionale, quali il terrorismo e le mafie straniere, queste ultime sempre più radicate nel territorio italiano.

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