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Pubblicato il 11/10/2019

CASO SCIERI: LA PROCURA MILITARE CHIEDE GLI ATTI ED INVOCA LA COMPETENZA

PARMA- Il procuratore generale militare di Roma, Marco De Paolis ha richiesto la trasmissione degli atti di indagine sul caso della morte di Emanuele Scieri «per competenza e giurisdizione». Il fondamento giuridico è basato sul fatto che i presunti autori del reato e la vittima, erano militari e che tra di essi c’era differenza di grado, visto che gli indagati erano caporalmaggiori in comando : in questo caso entra in vigore l’articolo 195 del Codice penale militare di pace . Precedentemente la Procura militare svolse la propria inchiesta, poi archiviata; lo stesso avvenne per quella ordinata dalla Procura ordinaria di Pisa.
La richiesta di avocazione delle indagini con successivo avvio di un procedimento penale militare per la morte dell’aspirante allievo paracadutista Emanuele Scieri sarebbe per «violenza con omicidio contro inferiori in grado». Se i protagonisti fossero stati dei pari grado la competenza sarebbe stata della Procura ordinaria. Deciderà la Cassazione su quale dovrà essere l’ente giudicante, se militare o civile.

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