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Pubblicato il 10/11/2022

CASO SCIERI- UN TESTIMONE HA SENTITO GLI IMPUTATI DIRE : “L’ ABBIAMO FATTA GROSSA”

PISA- Alessandro Meucci, all’epoca del caso Scieri ripiegatore, ha dichiarato ieri ai giudici che la sera del 13 Agosto incontrò Panella, Zabara e Antico. Ne aveva terrore perchè – racconta- era stato bullizzato e picchiato e che temeva di fare la stessa fine.

Racconta ai giudici: «La notte in cui Scieri scomparve sentii dire a Panella ‘l’abbiamo fatta grossa’ e, quando mi avvicinai per chiedere se fosse tutto a posto, mi rispose ‘Fatti i c…i tuoi, sennò ti ammazzo’».
«Chi veniva dalla fanteria era considerato inferiore e aveva un’accoglienza pessima. Il primo giorno ricevetti pugni nei dorsali e nelle costole e dovetti eseguire flessioni. Venivo bullizzato. Chiuso in bagno – mi bloccavano – per farmi respirare la plastica. Io poi vomitavo. Dovevamo fare 20-30 flessioni, riposare a ponte, poi un’altra sequenza con pugni nei dorsali e nelle costole, porto ancora le conseguenze. Fu un’esperienza pessima, avrei voluto fare carriera militare, diventare tenente, capitano. Avevo eseguito tre lanci (ottenendo il brevetto) e superato tutte le prove».


«Chi erano i più i facinorosi?», chiedono il sostituto procuratore Sisto Restuccia con il procuratore Alessandro Crini.
«Zabara, Panella e Antico», la risposta. Ancora «Erano agitati. Sudati». Più avanti, ma qui i ricordi si fanno affannosi, «sentì dire anche a uno dei tre ‘Stavolta hai esagerato’». Il 16 agosto il testimone era con la fidanzata . «Mi sfogai con lei, disertai per 4-5 giorni, temevo che mi potesse succedere la stessa cosa». Meucci parla anche di un pensiero suicida, suerato grazie alla fidanzata.

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